Un colpo di clacson per protestare contro gli aumenti

Lo scopo è quello di protestare contro il costante aumento del prezzo del carburante su cui, oltre al rincaro effettivo del prezzo del barile, influiscono le accise, cioè tasse di scopo applicate per sanare delle emergenze temporanee. Dal 2005 ad oggi lo Stato ha costantemente aumentato la tassazione indiretta mediamente di 2 miliardi di euro ogni anno e, nella manovra appena approvata, il prelievo fiscale sui carburanti previsto per l’emergenza degli sbarchi dal nord Africa, che doveva terminare nel dicembre del 2011, è stato stabilizzato fino al 2015.

Redazione Web