L’associazione culturale “Il Vuoto Pieno” è una realtà giovane, nasce infatti l’11 dicembre 2017 da un’idea dei coniugi Cristiano e Simona Di Vita a partire dalla loro esperienza di “Bonsai Teatrali”, associazione per la diffusione dell’arte teatrale fondata dagli stessi Di Vita. Nonostante la sua “giovane età” però è molto attiva sul territorio di Cerro al Lambro.

I concetti fondamentali alla base de “Il Vuoto Pieno” sono l’equilibrio e l’opposto: equilibrio che si può trovare in ogni cosa perché in ogni cosa c’è equilibrio; opposto perché tutto è opposto di tutto e in esso ciascuno può scoprire una parte di sé. Questi concetti ben si fondono nel logo dell’associazione: un piano inclinato a rappresentare l’equilibrio, il bianco e il nero a raffigurare l’opposto – come nell'antica filosofia cinese con il concetto di Yin e Yang –, l’albero a esprimere l’eredità e la connessione con ciò che era che si rispecchia nel suo opposto con le foglie di cui quest’ultimo gli fa dono – come in un moderno “Ritratto di Dorian Gray” – e il simbolo, in rosso, dell’infinito che lega il vuoto e il pieno.

E l’equilibrio si trova anzitutto in ciò che appassiona e che si ama, per questo “Il Vuoto Pieno” – pur essendo un’associazione giovane – è un contenitore di tante iniziative culturali e progetti di vario tipo rivolti a bambini e adulti.

Tutte le attività dell’associazione si terranno presso il centro civico “G. Puecher” in piazza Roma 20 a Cerro al Lambro e la nuova stagione riparte il 22 settembre 2018 alle 15.00 con “Il diritto di giocare”: pomeriggi di gioco, attività formative e ricreative, laboratori didattici che hanno cadenza mensile, dedicati ai bambini  dai tre ai dieci anni e tenuti dall'educatrice Daniela Moliterno e dalla responsabile delle attività per bambini Simona Romeo Di Vita. L’associazione ritiene che giocare sia un diritto e un dovere primario di ciascun bambino e un’attività attraverso la quale i piccoli impareranno a diventare grandi, talvolta anche in compagnia dei propri genitori o dei nonni come nel caso dei laboratori didattici.

I due laboratori del 22 settembre sono:

Ma “Il Vuoto Pieno” si rivolge anche agli adulti; infatti il 29 settembre 2018 riparte la nuova edizione del “Corso base PC e Smartphone per la terza età”, che si terrà ogni sabato dalle 9.30 alle 11.30 con lezioni sugli elementi base che costituiscono un computer, la creazione di cartelle e l’uso di Internet e della posta elettronica e sul funzionamento di alcune opzioni fondamentali del cellulare come rubrica, sveglia, foto e galleria e l’utilizzo delle applicazioni, come ad esempio Whatsapp. Scopo del corso è promuovere la socializzazione e rendere comprensibile a tutti la tecnologia.

Il mese di ottobre 2018 sarà poi denso di appuntamenti, a partire dai due corsi di lingue tenuti interamente in francese o in inglese:

Obiettivo di entrambi i corsi sarà quello di approfondire la conoscenza delle lingue e la conversazione moderna per rendere autonomi i partecipanti nel programmare, gestire e vivere un viaggio all'estero.

Ma i coniugi Di Vita non potevano dimenticare il teatro, perciò nell'associazione culturale “Il Vuoto Pieno” non poteva mancare un laboratorio dedicato, perciò ecco “Facciamo finta di…” condotto da Cristiano Di Vita – attore e regista – che prenderà il via il 12 ottobre 2018 e sarà rivolto a bambini e adolescenti dai sei ai diciassette anni con due obiettivi: aiutare i ragazzi a superare i problemi che spesso accompagnano la loro crescita – come la timidezza, il cattivo rapporto col proprio corpo in mutamento, l’aggressività e le difficoltà nel rapporto con gli altri – e mantenere viva la capacità di emozionarsi stimolando diverse forme di apprendimento e potenziando la creatività grazie alla recitazione e al divertimento. Lo scopo fondamentale del laboratorio teatrale è però anche più “alto”, come scrive lo stesso Cristiano Di Vita: «Il laboratorio è volto a una prevenzione educativa destinata a combattere il bullismo con l’efficacia della comunicazione emotiva che solo il teatro può generare nell'animo umano. Il bullismo rappresenta ormai un allarme sociale ma con lo strumento del teatro vogliamo arrivare direttamente al cuore dei ragazzi coinvolgendo e stimolando il desiderio di confrontarsi direttamente con l’argomento, ponendosi domande e cercando risposte concrete al problema. Il laboratorio di teatro è sicuramente un’esperienza formativa che rende possibile la comprensione del fenomeno aiutando i ragazzi a mettersi nei panni degli altri a… “far finta di…”».

Infine, dal 3 novembre all'1 dicembre 2018 tutti i sabati mattina dalle 10.00 alle 12.00 partirà il “Progetto Fantasia” un laboratorio didattico di manualità creativa a numero chiuso dedicato ai bambini dai sei ai dieci anni, accompagnati da genitori o nonni, tenuto dalla docente Ilaria Mantegazza con l’obiettivo di aiutare i bambini a sviluppare la loro fantasia, osservando ciò che li circonda e imparando a utilizzare i moltissimi materiali poveri offerti dalla natura per realizzare quadretti in legno con sassolini dipinti a mano.

Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni ai diversi corsi potete contattare l’associazione al numero 392 8153490 oppure scrivere a [email protected]