Da artista incompreso a propulsore dell'arte moderna: Paul Cezanne in una straordinaria mostra a Palazzo Reale

Il Palazzo Reale di Milano dal 20 Ottobre al 26 Febbraio ospita 40 tra le più famose opere del grande pittore francese Paul Cezanne (1838-1906).



La mostra "Les ateliers du Midi", promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Milano e prodotta da Palazzo Reale e Skira, è realizzata grazie ai prestiti dei più celebri Musei internazionali, ruolo di rilievo è da attribuire al Musée d'Orsay di Parigi.

L'esposizione non fa altro che ricostruire il percorso di vita e le fasi di evoluzione del pittore.

Artista incompreso, sino alla sua morte, si è spesso discostato dai movimenti dell'epoca, conducendo una ricerca meticolosa, personale e unica nel suo genere, che lo ha poi consacrato propulsore dell'arte moderna del '900.

Le prime opere ritraggono i paessaggi della sua amata Provenza, e gli ateliers simboli della sua esistenza, che rispecchiano sempre il suo pensiero: "Dipingere dal vero non significa copiare la natura, ma realizzare delle sensazioni".

È evidente inoltre, nelle opere successive, il distacco dalla corrente impressionista per dare spazio alla tormentata ricerca dell'essenzialità delle forme, riassunta nel concetto che "la luce è una cosa che non può essere riprodotta, ma deve essere rappresentata attraverso un'altra cosa", riscontrabile nei quadri delle "nature morte" e nei ritratti di familiari e amici.

Nei dipinti che seguono, alterna lo studio di svariate tecniche di pittura, passando dalla corposa pennellata con la spatola, alla delicata tinta con l'acquerello, secondo cui "il disegno e il colore non sono affatto distinti fra loro, più il colore raggiunge la sua armonia, più si precisa il disegno".

Infine, nelle ultime sale, si possono ammirare le opere dove eccezionalmente prendono forma le figure astratte che hanno portato Cezanne a essere definito dai suoi successori come Matisse e Picasso: "Il grande Maestro".

Nicoletta Marino
Paola Forastieri