I Consiglieri comunali Ginelli, De Simoni, Papetti, Sinatori e Falbo accusano Squeri, la giunta e la maggioranza di aver cancellato questa tipologia di intervento prevista e sollecitata dalla legge e oggetto di iniziative e interventi urbanistici in tantissime città italiane
«Inspiegabile marcia indietro del sindaco Francesco Squeri
che ha cancellato dal vocabolario istituzionale il termine “strade scolastiche”, sebbene questa tipologia di intervento sia prevista e sollecitata dalla
legge e sia oggetto di iniziative e interventi urbanistici in tantissime
città italiane», cosi recita l’incipit
di un comunicato congiunto della coalizione trainata dal Partito Democratico.
«
Secondo il primo cittadino e la sua
maggioranza – prosegue la nota stampa della minoranza di centrosinistra -, non
è una priorità garantire un accesso sicuro alle nostre scuole, ridurre
l’inquinamento a cui sono sottoposti gli studenti e promuovere la mobilità sostenibile. Tutto ciò nonostante negli anni scorsi sia stato approvato il
BiciPlan comunale e siano state sperimentate con successo le prime strade
scolastiche anche a San Donato Milanese.
Cosa è successo? Dopo mesi di silenzio e nessun atto concreto in tema di ambiente,
vivibilità e sicurezza in città, martedì sera il sindaco e i consiglieri di maggioranza (San Donato Futura e SandoLab) hanno bocciato in consiglio
comunale la mozione
presentata dai consiglieri Ginelli, De Simoni,
Papetti, Sinatori e Falbo che impegnava sindaco e giunta
a estendere a tutto il territorio il Progetto Strade
Scolastiche, oltre ad avviare
nuove campagne di promozione a favore della mobilità sostenibile, individuare
un mobility manager comunale e istituire l’Ufficio Mobilità Ciclistica. Eppure – si legge
ancora nel comunicato
- negli anni scorsi
a San Donato vi sono stati casi di ciclisti
e pedoni investiti, purtroppo anche di bambini
e insegnanti nelle vicinanze delle scuole. Eppure, a impianti di riscaldamento
ancora spenti, già oggi nelle nostre città la situazione smog è più che critica».
«Ieri sera abbiamo assistito a un atto poco lungimirante da
parte di chi è stato chiamato a governare nei prossimi cinque anni” - dichiara
Gianfranco Ginelli, il consigliere che ha illustrato e sostenuto in aula la
mozione -. Puntavamo a collaborare con San Donato Futura e SandoLab su un
provvedimento importante che ha al centro la salute e il benessere dei più
piccoli. Eppure, nonostante abbiano scritto nel loro programma amministrativo
che vogliono una città a misura di bambina e bambino, ieri si sono dimostrati
sordi a qualsiasi collaborazione e hanno bocciato tutte le nostre proposte».
«Quanto avvenuto martedì sera in consiglio comunale – chiude
il comunicato stampa dell’opposizione a guida Pd - non lascia ben sperare: una maggioranza
confusa e incapace di produrre solide argomentazioni politiche; un sindaco e
una giunta chiusi in sé stessi, che non vogliono far tesoro di proposte e
suggerimenti. Noi non ci scoraggiamo e
continueremo a sollecitarli e sensibilizzarli su questi temi, con l’augurio
che prima o poi inizino a prendere contezza di cosa significa amministrare e
sappiano dare risposte all’intera città»