Alla fiera ISPO di Monaco svelato il futuro dello sport: occhiali VR, sostenibilità e antidoti anti-età

Brand, associazioni e organizzazioni sportive protagonisti alla più grande fiera mondiale dedicata allo sport e al suo business per discutere dei megatrend del settore. E c'è chi ha presentato anche soluzioni altamente innovative.

Centro fieristico Messe München a Monaco di Baviera

Quale sarà il futuro dello sport? Se ne è discusso nel salone del Future Lab dell'ISPO Munich, la più grande fiera mondiale dedicata allo sport e al business correlato all'intero settore, andata in scena da lunedì 28 novembre a mercoledì 30 presso il centro fieristico Messe München a Monaco di Baviera. Si è trattato di una tre-giorni di eventi, esposizioni e dibattiti dove il focus non è andato sui singoli prodotti, ma sui megatrend del settore e sulle soluzioni degli espositori, i quali hanno dimostrato che il pensiero competitivo appartiene ormai al passato. Ospite d'eccezione della fiera la superstar del tennis Alexander Zverev, che accompagnato dal fratello Mischa Zverev ha presentato il futuro della preparazione sportiva, gli occhiali ImproVR che trasformano la realtà virtuale in una palestra per l'allenamento neuroatletico. Zverev, azionista e testimonial dell'omonima azienda, ha svelato di affidarsi agli occhiali high-tech "tutti i giorni quando vado in campo. Li ho sempre con me in tasca", le parole del vincitore dell'oro olimpico di Tokyo 2020.

Gli sviluppi nel campo dell'intelligenza artificiale e della blockchain capovolgeranno invece i tradizionali modelli di business delle scommesse sportive, implementando il ruolo tradizionale del bookmaker per un nuovo sistema di giocate peer to peer con una trasparenza ancora maggiore. La nuova tecnologia migliorerà questa branca dell'intrattenimento a vantaggio degli operatori e degli stessi scommettitori sia nell'ambito delle scommesse su eventi reali, sia in quello delle scommesse virtuali su corse e partite simulate, queste ultime divenute sempre più popolari negli ultimi anni proprio perché, a differenza del calcio reale, non conoscono mai pause, nemmeno per il Mondiale. Ma il futuro per lo sport sarà anche più rosa, oltre che tecnologico.

Nell'ambito del concorso ISPO Brandnew Pitch Sessions la startup statunitense IDA Sports ha presentato le sue scarpe da calcio che si adattano perfettamente all'ergonomia dei piedi delle donne. Il prodotto ha convinto non soltanto la giuria, ma anche il pubblico di esperti, che hanno premiata IDA Sports con l'ISPO Brandnew Overall per essere la startup più innovativa. "È un grande onore vincere l'ISPO Brandnew Award, perché ci mostra ad un pubblico più ampio. Ed è fantastico poter rappresentare le donne nella tecnologia sportiva", ha affermato con gioia l'amministratore delegato della startup Laura Youngson. La comunità sportiva ha affrontato anche il megatrend della sostenibilità ambientale nella lotta al cambiamento climatico con diversi progetti presentati da vari brand, associazioni e organizzazioni del mondo dello sport. Un'altra sfida è stata quella lanciata dal Prof. Stephan Geisler, vicepresidente dell'Università IST di Management e presidente di NSCA GC Germany: "La nostra società sta invecchiando sempre di più. La perdita muscolare in età avanzata intacca non soltanto noi, ma anche il sistema sanitario. Il trend può essere invertito: l'antidoto è l'allenamento di forza in età avanzata. Abbiamo bisogno di allenamenti obbligatori per gli anziani. Però i nostri Paesi devono capire che dobbiamo agire ora, non tra 20 anni".