Mulazzano, gli atti vandalici continuano e un anno fa il consiglio diceva «No» alle telecamere

La zona di via Montessori non trova pace a causa di frequenti atti vandalici: a nulla sono valse le richieste dei cittadini e di Officina per Mulazzano di installare delle telecamere di sorveglianza per una maggiore sicurezza

Da dx: Alex Dalla Bella (consigliere), Michael Gola (Officina per Mulazzano) e il cittadino Vincenzo Cerullo

Da dx: Alex Dalla Bella (consigliere), Michael Gola (Officina per Mulazzano) e il cittadino Vincenzo Cerullo

Mulazzano – Quanta paura può provocare una telecamera? Uno dei dibattiti che va per la maggiore negli ultimi anni è la questione in merito alla difesa della privacy, tanto che alcuni comuni, come Mulazzano hanno deciso di negare con vigore l’installazione di telecamere che potrebbero scoraggiare la violazione della legge. Non tutti però la pensano all'unanimità, infatti nelle zone limitrofe alcuni Comuni hanno invece deciso di investire nella tecnologia al fine di garantire una maggiore sicurezza nei centri abitati, e tra questi vi sono Mediglia e Sant’Angelo Lodigiano. Le riprese in molti casi si sono rivelate utili anche per l’individuazione di coloro che hanno commesso furti e rapine. 

In realtà. qualcuno a Mulazzano ha già proposto di percorrere questa strada, come Officina per Mulazzano, che il 31 marzo 2017 ha portato in Consiglio Comunale la mozione relativa alla realizzazione del proprio progetto di Sistema Integrato di Sicurezza Urbana. Questa includeva altresì l’iniziativa “Adotta una telecamera”: un cittadino avrebbe potuto offrirsi di coprire le spese per l’installazione di una telecamera a sorveglianza di una determinata zona. L’Amministrazione ha bocciato la suddetta mozione, che era stata condivisa da molti cittadini, tra i quali Vincenzo Cerullo, residente in via Montessori, che si trova in un circondario contraddistinto da numerose problematiche, basti pensare alla limitrofa via Mozart, dove anni fa si è consumato un omicidio a conclusione di una drammatica diatriba tra vicini di casa.

Proprio Vincenzo ha più volte testimoniato gli atti vandalici subiti, l’ultimo avvenuto pochi giorni fa (hanno tagliato le gomme della sua automobile) e in passato aveva proposto al Comune di farsi addirittura carico lui delle spese di una telecamera da installare nella via dove abita, proprio per disincentivare tali azioni. Una possibilità che gli è stata negata proprio in virtù di quella tutela della “privacy”, quando in realtà lui non avrebbe mai avuto il controllo sulle immagini delle riprese, poiché per legge sarebbero state completamente affidate alle forze dell’ordine. 

Michael Gola, di Officina per Mulazzano, accompagnato dal consigliere comunale Alex Dalla Bella, sono tornati ad incontrare Vincenzo con un sopralluogo nella zona di via Montessori: «È apparso chiaro dalle parole degli abitanti del quartiere – ha dichiarato Michael Gola - che i casi di atti vandalici non sono poi così poco frequenti. Le persone non si sentono al sicuro e le telecamere sarebbero state un ottimo deterrente per impedire che gravi fatti, per di più già accaduti, si ripetano». 

La stessa Officina ha scritto sul proprio sito: «Mentre da noi il progetto veniva frettolosamente respinto, da quel giorno ad oggi tanti comuni ci hanno contattato per chiedere informazioni in merito e adottare loro stessi il progetto di sicurezza il quale, prima ancora della nostra proposta a Mulazzano, già veniva applicato, e con successo, nel vicino comune di Mediglia. Un ultimo appello lo vogliamo rivolgere noi alla nostra Amministrazione: Ma cosa deve fare un cittadino per vedersi tutelato? Se né un forte appello da parte di un privato, né una precisa proposta consiliare vengono ascoltate, che cosa possiamo fare?». 


Stefania Accosa