8 Marzo. Un'opera di Carla Bruschi a sostegno della raccolta fondi della “Banca della parrucca”, per le donne sottoposte alle cure oncologiche
“Oltre la paura c’è il futuro”, a chi sosterrà il progetto con almeno 20 euro, sarà donata una riproduzione numerata e autenticata dell’opera di Carla Bruschi, poliedrica artista contemporanea impegnata da sempre nell’affermazione dei diritti delle donne e contro la violenza di genere
Carla Bruschi e Simonetta Marchetti nel laboratorio creativo dell'artista milanese a Porta Romana
L’iniziativa solidale, “Banca della parrucca”, annunciata in occasione della Giornata internazionale della donna da Simonetta Marchetti Presidente dell’Associazione T-Clar Esteticamente Benessere e Roberta Paparatto Presidente dell’Associazione By hand – Giancarlo Paparatto, consiste nel dotarsi di una fornitura di parrucche da assegnare in comodato gratuito alle donne sottoposte a cure oncologiche. Donne che per un motivo o per l’altro non sono in grado di provvedere autonomamente all’acquisto dell’ausilio estetico. «In
collaborazione con alcune farmacie della territorio, consegneremo alla
donna che ne dovesse avere necessità la parrucca, fino alla fine delle
cure. Verrà poi restituita e, dopo essere stata sanificata, sarà
nuovamente a disposizione» afferma Roberta Paparatto.
Ma non solo, il progetto consiste anche
nel fornire un supporto pratico a tutte le donne che stanno
attraversando un momento difficile, attraverso una serie di consigli
estetici specializzati per accrescere la propria autostima.
«Le problematiche dovute alle terapie, sono molteplici – spiega
Simonetta Marchetti -.
Oltre
quelle sanitarie e psicologiche, queste cure colpiscono anche la
femminilità della donna. Chi si sentirà a disagio potrà contare sul
nostro aiuto. Questi anni di pandemia hanno accresciuto ancora di più
l’isolamento, nel quale alcune donne si sentono prigioniere, quando si sottopongono ad estenuanti cicli di chemioterapia.
Pensiamo che ogni donna che si sottopone alla chemio è una donna
libera. Ogni donna che si copre il capo con una parrucca, un foulard, un
cappello è una donna libera. Ogni donna che combatte per la propria
salute è una donna libera. Intendiamo fornire alle donne la libertà di
scegliere».
Chi vorrà sostenere l’iniziativa lo potrà fare donando un obolo alla causa con queste modalità:
-Contattando l’Associazione Tclar Esteticamente Benessere, via G.
Morgagni, 15 Pogliano Milanese (MI) Tel : +39 335 5359365; email: [email protected] web www.tclaresteticamentebenessere.com
-inviando un bonifico bancario a T-Clar Esteticamente Benessere Iban
IT26C0503420211000000100680, specificando nella causale “Banca della
parrucca”
-attraverso Paypal e Carta di Credito a questo link
https://www.paypal.com/donate?hosted_button_id=L4LX9QXGEPVFW
A tutte le persone che doneranno almeno 20 euro per la causa,
verrà consegnata una riproduzione numerata deluxe 31×42 cm, dell’opera:
“Oltre la paura c’è il futuro” autenticata dall’artista Carla Bruschi; da sempre impegnata nell’affermazione dei diritti delle donne e contro la violenza di genere.
Il 19 marzo presso la Contrada Sant’Ambrogio in via Madonna delle Grazie 23 a Legnano, si terrà una cena di beneficenza
a favore dell’Iniziativa, i presenti potranno partecipare alla raccolta
fondi, e apprezzare dal vivo le riproduzioni numerate di Carla Bruschi.
«Ringraziamo il Gran Priore Ermenegildo Pizzo, il Capitano Mattia Landi e la Castellana Francesca Piazza per la disponibilità e per il supporto della Contrada al progetto», hanno dichiarato all’unisono le due presidenti.
Per adesioni al progetto, e iscrizioni all’Associazione T-Clar
Tel : +39 335 5359365; email: [email protected].
La riproduzione dell’opera “Oltre la paura c’è il futuro” in formato deluxe 31×42 cm, numerato e autenticato dalla pittrice Carla Bruschi
Associazione T-CLAR Esteticamente Benessere
L’Associazione T-CLAR Esteticamente Benessere, con sede legale
in Pogliano Milanese, in via G.Morgagni n 15, nasce ufficialmente il 31/07/19
come Associazione senza scopo di lucro che desidera applicare e diffondere
l’estetica oncologica, per volontà del suo attuale Presidente Simonetta
Marchetti; estetista da più di trent’anni, da dodici anni Docente in una Scuola
di formazione a Milano ed estetista certificata OTI da 5 anni. (
http://www.oti-italy.com/info-su-oti/chi-siamo/
).
La mission di T-CLAR Esteticamente
Benessere
è quella di promuovere il
benessere e la qualità di vita delle persone con una malattia oncologica in
corso di trattamento, alleggerire gli effetti collaterali delle terapie,
rilassare la mente e il corpo alla vigilia della terapia. L’attività di un
Operatore Certificato “OTI Oncology Esthetics” può essere quindi complementare
alle terapie convenzionali. Il nostro metodo è attualmente presente in diverse
realtà ospedaliere su tutto il territorio nazionale. Durante il lungo e
difficile percorso che una persona deve affrontare per curarsi da una patologia
oncologica, non vanno sottovalutati anche i cambiamenti fisici che si
verificano a seguito delle diverse terapie chirurgiche, chemioterapiche e
radioterapiche, cambiamenti che non sono semplici disagi, ma caratterizzano
inequivocabilmente i tratti della malattia contribuendo a debilitarli da un punto
di vista psicologico e fisico. L’Associazione T-CLAR, si propone pertanto di
offrire gratuitamente trattamenti estetici per donare momenti di relax e di
nuova riscoperta/accettazione del fisico mutato dalla malattia, ricreando un
nuovo e più consapevole rapporto con il proprio corpo.
Associazione By hand - Giancarlo Paparatto
Associazione senza scopo di lucro a sostegno di progetti di
prevenzione e ricerca sul cancro, attività di supporto al malato e alla sua
famiglia. By Hand nasce nel 2015 dal desiderio di Giancarlo Paparatto e di un
gruppo di amici di sostenere mediante iniziative di raccolta fondi
realtà/associazioni che promuovono la prevenzione e la ricerca sul cancro. L’idea
di By hand - Giancarlo Paparatto- prosegue
nell’ottobre 2016 a memoria di Gianca. L’ associazione così si impegna in
progetti con finalità di solidarietà sociale nel settore della beneficenza,
assistenza sociale e socio sanitaria. Testimone del desiderio dello stesso fondatore
per sostenere e aiutare non solo la ricerca, ma anche le famiglie dei malati.
Carla Bruschi biografia
Il percorso artistico di Carla Bruschi inizia in giovane età
e da subito la sua pittura non indaga le forme, bensì lo spirito che le anima.
Ha frequentato i corsi liberi all’Accademia di Brera. Ha sempre rappresentato
nelle sue opere la sua realtà, contaminata dai limiti umani che una donna
coraggiosa incontra sul suo percorso di autodeterminazione nella società
moderna. Anche quando si arricchisce nel tempo di nuove formule espressive che
integrano materiali come sassi, specchi rotti, stoffe, interpreta i grandi temi
dell’attualità indagando a fondo nei sentimenti di chi la circonda. Calamitata
dalla bellezza e dalla creatività del mondo della moda, crea abiti, accessori,
oggetti d’arredo. Dalla ricerca di nuove formule espressive nascono gli Alieni,
arte da indossare: una collezione di gioielli che Carla compone pezzo per
pezzo, uno ad uno, mossa da istinto, piacere del contatto ed empatia con tutto
ciò che di immateriale e di ignoto la sfiora. Ha esposto nelle migliori
Gallerie nazionali e europee. La consacrazione come artista poliedrica arriva
con le sue due ultime mostre milanesi patrocinate da Regione Lombardia: nel
2015 alla Casa Museale Tadini, e nel 2016 alla Società Umanitaria. Critica e
pubblico hanno riconosciuto la grande capacita di Carla di leggere con occhi
critici e propositivi il nostro tempo.
Nel 2017 Carla Bruschi presenta a Palazzo Lombardia, con il Patrocinio
della Regione, la mostra pittorica “Donne a perdere. Piccole storie di
ordinaria quotidianità”. Ogni opera è corredata da un testo di Barbara Sanaldi,
giornalista del Corriere della Sera. Donne a perdere ha portato il tema della
violenza sulle donne al centro del dibattito sociale e civile per contribuire a
creare una società più equa e generativa, in cui il divario di genere, che
manifesta ancora oggi elementi fortemente discriminanti nei percorsi formativi
e professionali, viene esplorato nella sua espressione più tragica e patologica
per poter risvegliare le coscienze di tutti e sconfiggere la cultura che le
genera. Riconoscere i gesti che stanno alla base di uno stereotipo serve a
prevederli e a superarli. La mostra è stata visitata da circa 5.000 persone ed
è stata ripresa da tutti i principali quotidiani e network televisivi.
Nel 2018 il Comune di San Giuliano Milanese le conferisce un encomio per la
realizzazione di un’opera, che verrà poi donata al Comune, per promuovere la
campagna contro la violenza sulle donne, attraverso la promozione del numero
telefonico 1522.
Nel 2019 la Fondazione Bulgari ha donato un’opera dell’artista Carla Bruschi
alla nuova scuola di arti e mestieri di Ostia, dedicata ai bambini e ai ragazzi
disagiati, realizzata dall’ong Save The Children.
Nel 2020 la mostra “Donne a perdere. Piccole storie di ordinaria quotidianità”
si sarebbe dovuta tenere a Roma dal 3 al 13 marzo presso la Sala del Cenacolo,
Complesso di Vicolo Valdina, Camera dei Deputati. L’arrivo della pandemia e le
ineluttabili conseguenze hanno rimandato la Mostra a data da destinarsi. Per
l’occasione la Mostra ha ricevuto un encomio da parte del
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e l’importante
patrocinio dell’International Alliance of
Women (IAW), la più antica associazione femminista, fondata nel
1904 a Berlino, IAW è una ONG internazionale che siede ora all’ONU a Ginevra,
incorpora 55 organizzazioni coinvolte nella promozione dei diritti delle donne
e del women empowerment.
In occasione della 25 novembre 2020, Giornata internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne, la mostra “Donne a perdere. Piccole storie di
ordinaria quotidianità” è stata pubblicata online https://donne-a-perdere.webnode.it/
riscuotendo un notevole successo in termini di visite e interazione: il
catalogo della mostra è stato scaricato oltre diecimila volte. La portata
educativa del progetto “Donne a perdere” è testimoniata dalla partecipazione
attiva di numerose scolaresche ad ogni installazione. In concomitanza delle
Mostre in tutta Italia sono stati organizzati diversi incontri sul tema della
violenza di genere con il coinvolgimento delle autorità locali e della
cittadinanza.
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