A2A di Valerio Camerano: nuovo progetto per sviluppare la fibra a Milano

Obiettivo trasferire le connessioni in fibra ottica dai cabinet direttamente alle case delle famiglie milanesi

L’accordo stipulato fra la A2A di Valerio Camerano con Telecom cade in un momento  indubbiamente molto particolare: da un lato abbiamo l’Unione Europea che fa pressioni al Governo per l’espansione della fibra ottica, dall’altro abbiamo le aziende del settore che tentano di espandersi in comparti anche diversi, per diversificare l’offerta, con le società di multi-utility che a loro volta – avendo lo stesso obiettivo – stanno provando ad inserirsi anche nel mercato della telefonia. In questa situazione ricca di sfaccettature va inquadrato l’accordo stretto con Telecom al fine di reperire i finanziamenti necessari per espandere le connessioni FTTH (Fiber To The Home).

A2A stringe una partnership con Telecom: obiettivo fibra a Milano

Come già anticipato più sopra, Telecom ha cercato un finanziatore e ha trovato in A2A il partner perfetto per il suo obiettivo: trasferire le connessioni in fibra ottica dai cabinet direttamente alle case delle famiglie milanesi, dunque sviluppando quella tipologia di connessione nota come FTTH, con ovvi vantaggi in termini di potenza e di velocità di navigazione. Il progetto è di quelli da far tremare i muri: l’intesa raggiunta fra A2A e Telecom, infatti, avrebbe in previsione di cablare con la FTTH circa 7.000 edifici, per un totale di 100.000 case. Parliamo di una partnership che porterà ad entrambe le società innegabili vantaggi: se da un lato la Telecom potrà vantare diverse connessioni in fiber to the home, dall’altro la A2A potrà vantare un’infrastruttura in esclusiva che le permetterà di attirare le attenzioni di altri operatori telefonici.

A2A e Telecom: un accordo frutto della pianificazione

Fino ad alcuni anni fa non sarebbe mai stata immaginabile una partnership del genere, soprattutto perché le strategie di A2A sarebbero state agli antipodi rispetto a quelle che, invece, sono state approvate da Valerio Camerano, eletto amministratore delegato di A2A nel 2014 e recentemente confermato in questo ruolo anche per il prossimo triennio. Le strategie volute da Camerano sono state dunque all’insegna della rivoluzione societaria e di obiettivi. Il cambio di vertice avvenuto nel 2014 è stato quindi decisivo per spingere A2A ad espandere le proprie aree di interesse, fino ad arrivare alle infrastrutture in fibra che, oggi, hanno portato alla partnership con Telecom. Solo uno dei tanti tasselli che sono andati a comporre un quadro volto al futuro.

A2A: qual è la mission dell’azienda di Camerano?

A2A è la società multi-utility numero uno in Italia, ma questo risultato è stato raggiunto solo per merito della nuova mission voluta da Valerio Camerano, che ha di fatto rivoluzionato gli asset di A2A. Ma quali sono i valori che rispondono a questa famosa nuova mission? Investire continuamente, per crescere e per far crescere il territorio, nell’ottica di arrivare il prima possibile al futuro ma in accordo con la tutela dell’ambiente. L’obiettivo principe è dunque la creazione di un modello multi-utility di nuova generazione, che sappia sfruttare il potenziale delle nuove tecnologie per radicarsi nel territorio e per far felici i cittadini, ma rispettando una regola fondamentale: sì al futuro, ma solo con strategie green.