Milano: pronto il bando di gara per la piattaforma galleggiante in Darsena

La struttura ospiterà manifestazioni ed eventi per un massimo di 80 giorni annui. La concessione al gestore privato durerà 2 anni

Approvato il nuovo Regolamento dell'area portuale della Darsena

Dopo l'approvazione in Consiglio comunale del nuovo Regolamento dell'area portuale della Darsena, sono state definite le linee di indirizzo del bando di gara per la gestione onerosa di una piattaforma galleggiante da realizzare a carico del concessionario. Il bando segue il Regolamento della Darsena votato dal Consiglio comunale, che ha previsto di ridurre a due anni la durata della concessione, invece dei tre proposti inizialmente, e di limitare l'uso di schermi luminosi di dimensioni superiori a tre metri per due. La piattaforma, da allestire in zona Alaggio, avrà una dimensione massima di 24x7mq (per un totale di 168 mq). La struttura ospiterà per due anni manifestazioni ed eventi per un massimo di 80 giorni l'anno con la finalità da parte dell'Amministrazione di valorizzare le attività culturali e aggregative e allo stesso tempo trarne la giusta redditività per la gestione della Darsena. Il bando sarà rivolto ad operatori privati che, oltre al pagamento del canone offerto in gara (con base d'asta di 53.283 euro annui), dovranno progettare, realizzare e promuovere manifestazioni ed eventi per un massimo di 80 giorni annui, preferibilmente in due fine settimana al mese non consecutivi. I soggetti interessati, inoltre, dovranno realizzare e gestire strutture mobili e smontabili da allestire per un massimo di 80 giorni annui sulla sponda settentrionale (lato D'Annunzio), per iniziative di esposizione e vendita di fiori, quadri, libri antichi, artigianato. «Con questo tassello – afferma l'assessore al Bilancio e al Demanio, Roberto Tasca - completiamo il percorso iniziato con l'approvazione del Regolamento da parte del Consiglio comunale. La Darsena ha ora un quadro autorizzativo chiaro per tutte le concessioni, anche per quelle che verranno bandite da ora in avanti per gli esercizi commerciali che vi operano».
Redazione Web