Milano, protesta dei profughi al centro di accoglienza

«Non vogliamo la pasta, vogliamo il riso», nel centro di via Aldini scatta la protesta di alcuni nigeriani, interviene la Polizia

Alcuni profughi nigeriani

Alcuni profughi nigeriani

Al Centro è stato ristabilito l'ordine dopo l'intervento delle forze dell'ordine

Milano, questo fine settimana nel Centro di accoglienza di via Aldini l’atmosfera si è surriscaldata. A seguito di una protesta indetta da alcuni profughi, si è infatti reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Nel centro in questione operano i volontari di Fondazione Progetto Arca, i quali si occupano anche delle ristorazione, il fattore che ha scatenato la protesta, in quanto i nigeriani che l’hanno guidata lamentavano il fatto che venisse servita la pasta e non il riso. I migranti hanno sfogato il proprio nervosismo nei confronti dei volontari, che prestano da sempre la massima attenzione nei cibi che servono, andando incontro alle varie esigenze, rispettando le diverse religioni e tradizioni. I gesti di generosità non sono stati però apprezzati da alcuni migranti, che hanno reagito ribaltando una panchina e urlando. La situazione si è evoluta negativamente, costringendo i volontari a chiamare la Polizia. L’irritabilità è aumentata non solo a causa del cibo servito non gradito, ma anche e soprattutto per i lunghi tempi di attesa per cui vengono obbligatoriamente tenuti i profughi nel Centro di accoglienza. Si auspica, per la sicurezza dei volontari che lavorano in via Aldini, che non si ripeta una simile protesta, che fortunatamente è stata sedata, ristabilendo l’ordine.