Welfare: Lombardia zona rossa di intolleranza, le donne le più colpite

Vox presenta a Milano la Mappa dell'Intolleranza e dai dati raccolti tramite twitter la Lombardia si rivela misogina

Milano, 3 marzo 2015 – Questa sera alle 18.30, alla Casa dei Diritti in via de Amicis 10, viene presentata la prima Mappa dell'Intolleranza italiana, lanciata lo scorso gennaio, da Vox -Osservatorio italiano sui diritti (associazione no profit che si occupa di cultura del diritto). La presentazione si svolge nell'ambito del  4° Forum delle Politiche Sociali.
«Uno dei temi che abbiamo posto al centro di questa edizione del Forum – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – è la difesa dei diritti, con la lotta alle discriminazioni di ogni tipo. Dopo il dibattito di questa sera torneremo sull’argomento venerdì 6 marzo con la proiezione del film ‘Pride’ cui parteciperanno gli alunni di alcune scuole superiori di Milano, a preludio della campagna contro l'omofobia che sarà realizzata nelle scuole».
Il progetto, ha coinvolto dipartimenti di eccellenza di tre università italiane: Milano, Roma e Bari.  La Mappa dell'Intolleranza ha richiesto più di un anno di lavoro, otto mesi di monitoraggio della rete Twitter, con 1.800.000 tweet estratti nel periodo di rilevazione (gennaio-agosto 2014) per mappare l’odio razziale, l’omofobia, l’odio contro le donne, contro i diversamente abili ed infine la presenza di antisemitismo. L’analisi si è svolta su una serie di 72 parole sensibili correlate con l’emozione che si vuole analizzare e la loro contestualizzazione, ma soprattutto in grado di evidenziare forme di intolleranza. In seguito si è svolta la mappatura dei tweet per poi essere elaborati da un punto di vista psico-sociale. Così è nata la Mappa dell’intolleranza.
La geolocalizzazione dei messaggi ha consentito la definizione delle zone, in Italia, dove l'intolleranza è maggiormente diffusa.  In particolare la Lombardia, col suo capoluogo, si rivela una delle zone rosse: A Milano, sui circa 1.300 messaggi rilevati, il 44% sono contro le donne, il 29% contro gli omosessuali, il 14% denotano forme di  razzismo, il 7%  sono contro i disabili e il 6%  sono antisemiti.
La misoginia rappresenta un grave problema a livello nazionale e i dati parlano chiaro: contro le donne in 8 mesi il numero di tweet è arrivato a 1.102.494, registrando una distribuzione nazionale piuttosto uniforme, con picchi in Lombardia, Campania, aree tra il sud dell’Abruzzo, il nord della Puglia e il Friuli-Venezia Giulia.
L’omofobia, segnalata prevalentemente in Lombardia, è presente in modo significativo anche in Campania e Friuli-Venezia Giulia. Complessivamente la distribuzione dell’intolleranza è polarizzata soprattutto al Nord e al Sud, poco riscontro invece nelle zone del centro come Toscana, Umbria, Emilia-Romagna. Una situazione, che si capovolge per quanto riguarda l’antisemitismo, fenomeno in evidenza soprattutto nel Lazio e nel centro Italia con un picco significativo in  Abruzzo.

L’importanza di questo lavoro ha messo in luce come nel nostro Paese ci sia ancora molto da lavorare in termini di rispetto e apertura mentale.Per ricercare un cambiamento nella direzione della tolleranza, questa Mappa verrà donata ai comuni, alle Regioni, alle scuole, a chiunque voglia svolgere un’efficace azione di prevenzione sul territorio. Per maggiori informazioni, visitare il sito: www.voxdiritti.it