Milano: «Ridateci la 73, potenziate la rete di trasporti!». La Battaglia contro i tagli ai mezzi di superficie riunisce sempre più comitati

Al termine dell'assemblea di sabato mattina, i cittadini hanno organizzato un flash-mob con striscioni e cartelli lungo Viale Corsica per richiamare l'attenzione sulle loro richieste

Il flash mob svoltosi in viale Corsica a Milano

Il flash mob svoltosi in viale Corsica a Milano

La partecipata assemblea

La partecipata assemblea

Milano, 4 maggio - Sabato mattina, si è tenuta un’ assemblea molto partecipata presso la Parrocchia in Via Padre Massimiliano Kolbe, 5. I promotori del Comitato di Viale Corsica, i cittadini riuniti nel gruppo "La 73 non si tocca" hanno espresso con fermezza la loro determinazione nel perseguire il ripristino completo della linea di autobus 73. La richiesta di restituire questa linea alla sua precedente estensione è stata ribadita con forza, soprattutto da Cecilia De Santis, rappresentante del comitato, che ha sottolineato l'intenzione di non arrendersi finché non verrà soddisfatta la loro richiesta.

La decisione di riattivare la linea 73 era stata presa dal Consiglio comunale cinque mesi fa, ma i continui ritardi, giustificati ufficialmente da problemi tecnici, hanno generato frustrazione tra i cittadini. Nonostante le oltre 3100 firme raccolte dal comitato di Viale Corsica e presentate a Comune, Regione e Prefettura lo scorso febbraio, l'attuazione della decisione si è trascinata a lungo.

Tuttavia, i problemi legati ai trasporti pubblici a Milano non riguardano solo la linea 73. Altre realtà cittadine, rappresentate dai Comitati Basmetto e Lambrate-Rubattino Riparte, hanno evidenziato il problema più ampio dei tagli e delle riduzioni di servizio che coinvolgono l'intera rete di mezzi di superficie.

Già nel luglio 2023, ATM ha introdotto tagli e riorganizzazioni delle linee in concomitanza con l'apertura della prima tratta della M4. Successivamente, a novembre 2023 e febbraio 2024, sono state effettuate ulteriori "rimodulazioni del servizio", che hanno interessato complessivamente circa settanta linee, come spiegato da Sonia Ferrari del Comitato Basmetto.

Adriana Berra del comitato Lambrate-Rubattino Riparte ha osservato che il problema principale sembra essere un disinvestimento generale sulle risorse destinate alla rete dei trasporti di superficie. Questo atteggiamento, secondo alcuni relatori, non è dovuto solo alla mancanza di autisti, ma riflette una questione più ampia di risorse insufficienti o deviate altrove, un problema che richiede un'indagine più approfondita sulle scelte politiche e sulle relative responsabilità.

Nonostante la rilevanza della lotta per il ripristino della linea 73, Adriana Berra ha invitato i comitati a unirsi per chiedere un potenziamento generale e un miglioramento dell'efficienza della rete di trasporti pubblici, sottolineando che la mobilità è un diritto fondamentale.

Diversi interventi hanno evidenziato come i tagli e i ritardi dei mezzi di superficie abbiano un impatto negativo sulla qualità dell'aria di Milano, spingendo i cittadini a utilizzare l'automobile, contrariamente alle indicazioni delle autorità cittadine.

Al termine dell'assemblea, i cittadini hanno organizzato un flash-mob con striscioni e cartelli lungo Viale Corsica, interrompendo per alcuni minuti il traffico stradale per richiamare l'attenzione sulle loro richieste.

Per sostenere la lotta contro i tagli ai mezzi di superficie, i milanesi possono firmare una petizione sul portale del Comune di Milano, promossa dal Comitato Basmetto, che chiede la cancellazione delle riduzioni delle corse su 31 linee.

Questa assemblea rappresenta solo l'inizio delle iniziative che i comitati cittadini pianificano per contrastare il depotenziamento della rete di trasporti pubblici di Milano.