Giochi dimenticati... da tutti

A Peschiera Borromeo, "Il Paese dei Balocchi di Perri" rischia di svendere le sue creazioni ludiche se non troverà al più presto uno spazio

Peschiera Borromeo, Giuseppe Perri ha una passione davvero particolare, realizza giochi artigianali prendendo ispirazione da tradizioni dimenticate. Alcune delle sue realizzazioni sono ricostruzioni fedeli di giochi in uso dal 1200 fino ai giorni nostri, altre invece sono riletture in chiave moderna e ha persino ideato vere e proprie invenzioni ludiche che però non perdono il sentore antico. Giuseppe fin da bambino ne era affascinato, e dopo aver lavorato in banca, circa vent'anni fa ha finalmente deciso di dedicare il suo tempo alla creazione di decine e decine di giochi da tavolo e non solo, tutti accomunati dal fatto di essere ormai caduti nel dimenticatoio, che però non smettono mai di divertire grandi e piccini. Le sue creazioni arrivano a contare fino a 240 elementi, senza scordare quelle in fase di realizzazione, ma ora non ha più a disposizione uno spazio-laboratorio in cui custodirli o crearne di nuovi. Una volta poteva disporre di uno spazio al Borsellino, ma l’hanno sfrattato e ha accettato a malincuore la decisione, perché sussisteva il rischio che gli gettassero via le creazioni in legno e metallo. Ora tutto il suo lavoro si trova nei suoi due box, uno dei quali stracolmo fino al soffitto, dove i giochi soffocano e prendono polvere, quando il loro scopo dovrebbe essere intrattenere i bambini, avvicinandoli a un mondo dove il divertimento era lontano dalla tecnologia. Il Comune di Peschiera Borromeo dispone di spazi inutilizzati, come in Piazza della Costituzione a Mezzate e in via 2 giugno, o nei portici che danno su Parco della Pace a Bettola, ma l’idea di assegnare uno di questi all'attività “Il Paese di balocchi di Perri”, non sembra essere presa in considerazione. Giuseppe non mostra rabbia, ma delusione, in questi anni ha donato i suoi giochi in varie occasioni al Comune, come durante “l’estate in città” o in varie manifestazioni, senza mai ricevere un compenso. La sua felicità risiede nel vedere apprezzato il proprio lavoro, e ammirare le persone che si dilettano in giochi senza tempo. All'estero viene svolta una costante salvaguardia dei giochi antichi, ricreando atmosfere medievali o musei, perché fanno parte del patrimonio culturale, e, di conseguenza, non devono andare perduti, ma da noi il discorso cambia. Una delle rare occasioni nelle quali Giuseppe può esporre i giochi, è durante il “Giro di giostra al Rubattino” che si svolge a settembre, dove giungono diverse realtà ludiche da tutta Italia, ma le occasioni diminuiscono costantemente. Se la situazione non dovesse cambiare, Giuseppe sarà costretto a svendere tutte le proprie creazioni (alcune valgono 300 euro). La realizzazione delle stesse, ha coinvolto un suo gruppo di amici, dato che al momento nel box non vi è lo spazio necessario a lavorare e, inoltre, i rumori causati dai macchinari importunano i vicini di condominio. “Il Paese dei balocchi di Perri” avrebbe potuto trovare un’ottima sistemazione nel MUBA (il Museo dei Bambini) di Milano, ma non ha ricevuto risposta. Si spera che Il Comune di Peschiera vada incontro a un proprio cittadino che in questi anni si è dimostrato sempre parte attiva nelle iniziative della Città (collaborando anche con la Crocerossa)con meno promesse e più fatti. L’Amministrazione potrebbe  concedergli uno spazio e maggiori occasioni per mostrate i suoi giochi coinvolgenti, realizzati con ingegnosi meccanismi quasi leonardeschi, un patrimonio incredibile che merita di essere ricordato e testato da tutti. 
Se interessati a contattare Giuseppe, visitare la sua pagina Facebook “il paese dei balocchi di Perri” o contattarlo al numero: 3388279054.