Peschiera Borromeo: la Casa dell’Acqua riaprirà a inizio 2017

«La riapertura della Casa dell’Acqua porterà con sé alcuni importanti miglioramenti strutturali, e la nuova gestione garantirà l’assenza di sprechi e abusi incontrollati»

La casa in via Matteotti

La casa in via Matteotti

Peschiera Borromeo – Per la riapertura della Casa dell’Acqua in via Matteotti è ormai solo questione di tempo. Le rassicurazioni erano già arrivate durante lo scorso consiglio comunale. Allora a chiedere informazioni in merito fu il Consigliere Davide Toselli di M5S. Gli venne risposto che la Casa dell’Acqua sarebbe tornata funzionante nel primo trimestre del 2017, con numerose novità, sia a livello strutturale sia funzionale. Per quanto riguarda l’assegnazione del bando (al fine di ripristinare il servizio di manutenzione) si è optato per un appalto triennale, quindi comprendente il triennio che va dal 2017 al 2019. La base d’asta ammonta a € 14.630 relativi al servizio di manutenzione delle apparecchiature di erogazione dell’acqua, e € 23.881,50 per il servizio di fornitura di anidride carbonica.

A spiegare nel dettaglio lo stato d’avanzamento dei lavori e relative novità della nuova Casa dell’Acqua, è l’Assessore all’Ambiente Marco Righini: «Abbiamo optato per un affidamento di gestione triennale e riteniamo che questa novità permetterà maggiori garanzie di efficienza e funzionamento del servizio. Siamo inoltre lieti di informare che la riapertura della Casa dell’Acqua porterà con sé alcune importanti miglioramenti strutturali, che permetteranno una miglior fruibilità del servizio. Grazie alla concertazione con Cap Holding verrà infatti realizzata una tettoia che consentirà di poter prelevare l’acqua senza disagi anche nei giorni di maltempo».

La collaborazione con Cap Holding è fondamentale, così come l’efficientamento del servizio, che dirà addio a un intensivo dissipamento delle risorse idriche, attraverso sistemi CRS di riconoscimento. «Abbiamo voluto garantire ai nostri cittadini – continua Marco Righini - un nuovo servizio di qualità che permetta all’Amministrazione una gestione senza sprechi e abusi incontrollati. Per questo motivo la novità più importante con la prossima riattivazione riguarda la modalità di erogazione: sarà infatti possibile prelevare l’acqua frizzante, addizionata quindi di anidride carbonica, solo attraverso l’utilizzo della propria Carta Regionale dei Servizi. In questo modo sarà possibile monitorare il reale utilizzo della Casa dell’Acqua e consentirlo solo ai residenti di Peschiera Borromeo in possesso di CRS valida. Speriamo in questo modo di evitare gli sprechi e di invitare tutti i cittadini ad un uso consapevole di un bene prezioso come l’acqua. Ci appelliamo inoltre al senso civico di tutti – conclude - affinché la Casa dell’Acqua rimanga in buone condizioni e non sia soggetta a deturpamenti e atti di incuria e danneggiamento volontario». 

Sul tema della Casa dell’Acqua è intervenuta anche il Sindaco Caterina Molinari: «Con l’avvio delle procedure per l’assegnazione della gestione della Casa dell’Acqua, stiamo ponendo rimedio anche ad un’incresciosa mancanza relativa all’assegnazione d’uso del suolo pubblico dove è sita. Nello specifico, siamo venuti a conoscenza che nonostante l’edificazione sia avvenuta attraverso regolare presentazione Dia da parte di Cap Holding, il nostro Comune non ha mai provveduto a formalizzare la concessione d’uso del suolo pubblico, pertanto attualmente la Casa dell’Acqua risulta essere una costruzione irregolare».