Peschiera: slitta il rifacimento del tetto per la materna di San Bovio

Alcune verifiche hanno infatti evidenziato la presenza di amianto, per cui sarà necessario procedere prima alla bonifica.

Molinari: «Non ci sono rischi per la salute di bambini e insegnanti»

La nuova amministrazione guidata da Caterina Molinari si trova a dover gestire il primo imprevisto dopo il suo insediamento. I lavori per il rifacimento della copertura presso la scuola materna di San Bovio, che erano stati affidati a marzo 2016 e da cronoprogramma sarebbero dovuti partire venerdì 1 luglio, dovranno invece necessariamente slittare. La ditta incaricata di eseguire l’intervento, infatti, a seguito di ulteriori accertamenti presso la struttura avvenuti prima che si insediasse la nuova Amministrazione, ha riscontrato la presenza di una guaina isolante di sottocopertura del tetto, costituita in minima percentuale da amianto. L’imprevisto è stato immediatamente notificato al Comune, che si è attivato per gestire la questione. «Sono già scattate da parte dell’Ufficio Tecnico le procedure di affidamento di incarico a una ditta specializzata – ha fatto sapere il sindaco, Caterina Molinari, che detiene anche le deleghe a Lavori Pubblici, Edilizia e Programmazione -: occorre valutare la consistenza e lo stato di degrado del materiale in questione». Quando saranno a disposizione gli esiti delle verifiche, si potrà individuare con precisione la tipologia degli interventi da realizzare. Bisognerà infatti valutare se sarà necessario rimuovere completamente l’amianto, oppure se sarà sufficiente procedere all’incapsulamento per renderlo del tutto inerte. «È nostra assoluta priorità – ha aggiunto il primo cittadino - garantire che l’esecuzione dei lavori impatti in modo marginale sul normale svolgimento delle attività scolastiche nel mese di settembre; faremo il possibile per scongiurare qualsiasi tipo di disagio. I necessari accertamenti causeranno un ritardo sull’inizio dei lavori al tetto della Scuola Materna, tuttavia è molto importante sottolineare che questi passaggi sono indispensabili affinché si possano eseguire i lavori in piena sicurezza». Ad ogni modo, Caterina Molinari ha voluto precisare che non sussiste alcun rischio per la salute di bambini e insegnanti che frequentano l’edificio. 
Redazione Web