A San Donato la nuova “casa” delle Associazioni sarà lo spazio polifunzionale di Bolgiano

Conclusi i percorsi di assegnazione dei locali al primo piano e per la gestione futura del salone al pianterreno dell’edificio di via Unica Bolgiano

Tra i sodalizi figurano Aiutiamoli a vivere, Cuore Fratello e Associazione Volontari Ospedalieri

Aiutiamoli a vivere, Alte, Avo, Circolo fotografico Ventura, Circolo culturale Leopardi, Cuore Fratello, Eni Polo Sociale, Ute al primo piano. E un “pool” di associazioni al pianterreno. Si sono conclusi gli iter per l’assegnazione degli spazi dello spazio Polifunzionale di Bolgiano. Le 16 aule del piano nobile dell’edificio al civico 2 di via Unica dal 1° giugno alla fine di maggio del 2020 saranno assegnate a 8 associazioni, mentre 13 gruppi associativi condivideranno per 3 anni la gestione del salone al piano terra. La Commissione giudicatrice, che ha curato il bando per i locali al primo piano, ha valutato tutte e otto le richieste (presentate da altrettante associazioni) come ammissibili e conformi. In funzione di ciò è stata definita la graduatoria con le relative assegnazioni. All’Università della Terza Età saranno concessi 6 locali, 3 all’Associazione la Terza Età, 2 all’Associazione Volontari Ospedalieri  (dei quali, 1 in condivisione con la Fondazione Aiutiamoli a Vivere), 1 a Eni Polo Sociale, 2 al Circolo Fotografico Ventura  (1 condiviso con il Circolo culturale Leopardi) e 2 all’associazione Cuore Fratello. «I locali – fanno sapere dal Comune - saranno assegnati a fronte di un rimborso spese forfettario quantificato in 20 euro al m2 per anno. Ciò comporterà un introito complessivo per l’Ente di circa 40mila euro per l’intero triennio di concessione». L’affidamento della gestione dei 300 metri quadrati al pianterreno (con servizi, impianto audio e video e climatizzazione), invece, giunge al termine di un dialogo tra l’Ente e i rappresentanti delle 13 associazioni che avevano presentato una manifestazione d’interesse a riguardo, cioè 6x4, Aias, Alte, Anpi, Apve, Asda, Assia, Circolo Leopardi, Flight Band, Mimulus, Indi, Simona Orlandi e Ute. In base al patto di collaborazione definito con l’Amministrazione comunale, le 13 associazioni cureranno la gestione dello spazio, definito Spazio della Comunità potrà essere utilizzato per l’organizzazione di attività rivolte ai propri associati o aperte gratuitamente al pubblico. «Le associazioni – precisano dall’Ente -, versando al Comune una quota forfettaria di 50 euro, avranno diritto a utilizzare il locale per 5 giornate. Ogni ulteriore utilizzo comporterà il versamento di 20 euro per 8 ore e 10 euro per 4 ore».
Redazione Web