San Donato: al via importanti opere di riqualificazione per la biblioteca centrale

I lavori alla “Simona Orlandi” di via Martiri di Cefalonia interesseranno l’impianto elettrico, il sistema di illuminazione e le pareti

Il banco prestiti traslocherà momentaneamente alla “Marchetti Notari” di via Parri

A partire da venerdì 15 aprile, la biblioteca “Simona Orlandi” di via Martiri di Cefalonia a San Donato sarà interessata da opere di riqualificazione che riguarderanno l’impianto elettrico, il sistema di illuminazione e le pareti. I lavori allo stabile di proprietà del Comune, per i quali è previsto uno stanziamento di circa 25mila euro, si concentreranno al piano terra della Biblioteca, interessando il banco prestiti, la sala ragazzi e il locale con i volumi di narrativa. Anzitutto l’impianto elettrico sarà totalmente riqualificato dopo essere stato parzialmente rimaneggiato nel corso degli anni, poi a seguire anche il sistema di illuminazione, per migliorare la vivibilità e la fruibilità degli ambienti puntando al contempo all’efficientamento energetico. Infine gli interni saranno completamente ridipinti per elevarne il decoro e valorizzare l’affresco sovrastante il banco prestiti. Secondo i crono-programma stabilito, i cantieri dovrebbero chiudersi entro un paio di mesi, cioè per la prima settimana di giugno. Ai lavori degli operai, infatti, si sommeranno le tempistiche del trasloco da parte dei bibliotecari che dovranno spostare migliaia di libri secondo una logica ben precisa. Durante i cantieri l’attività di prestito sarà trasferita temporaneamente presso la “Luciana Marchetti Notari” di via Parri che per l’occasione estenderà i suoi consueti orari aprendo al pubblico dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.30. Il “piano nobile” della biblioteca sarà invece regolarmente aperto al pubblico, per cui gli studenti potranno continuare a frequentare la “Simona Orlandi”. «L’intervento nella sede della principale biblioteca cittadina – ha commentato l’assessore alla Cultura, Chiara Papetti - risponde alla volontà di valorizzare il patrimonio di San Donato e al contempo di rendere più accogliente e funzionale il luogo frequentato da migliaia di affezionati utenti».
Redazione Web