San Donato si colora con la Street Art

Dall'idea di due giovani sandonatesi nasce il progetto "Toxic of Paint", dove 70 artisti collaborano per ridare vita e colore alla triste via Greppi lungo la ferrovia

Il muro di via Greppi dopo la riqualificazione artistica

Il muro di via Greppi dopo la riqualificazione artistica

Via Greppi cambia volto grazie ai colori delle 23 opere Street Art

San Donato ha scelto la street art per la riqualificazione urbana di via Greppi. Sono 70 gli artisti provenienti da tutto il mondo che hanno realizzato le 23 tele in cemento armato ridando vita alla strada di Certosa a contatto con la ferrovia. Si può parlare di successo per quanto riguarda l’iniziativa “Toxic of paint”, che in 72 ore è stata in grado di migliorare l'aspetto di una zona degradata. L’idea è nata da due ragazzi sandonatesi, ovvero Dario Pruonto (Mister Caos) e Gianluca Vitari (Soxta), che hanno trovato l’appoggio dell’Amministrazione Comunale: il Comune ha infatti messo a disposizione degli artisti 9mila euro in materiali. Anche la cooperativa Aurora2000 ha dato il proprio contributo, fornendo ospitalità e un letto agli artisti in via Triulziana, infine SandoCalling ha curato l'organizzazione. Il progetto di riqualificazione svoltosi la scorsa settimana, ha richiamato l’attenzione dell’ambiente street art, ed è così che “Toxic of Paint” ha assunto una veste internazionale, dando libero sfogo alla creatività di artisti come la cinese Bao, lo svizzero  Plus, la spagnola Musa, e i tanti italiani come Mr Nany e Orgh. Da luogo grigio e freddo, ora via Greppi può essere considerata una galleria d’arte a cielo aperto, dove le opere danno forma alle più diverse fantasie, sguardi e temi, frutto di  intense collaborazioni. Per realizzare le creazioni di arte urbana sono state necessarie mille bombolette e trenta chili di vernice, d’altronde lo spazio da decorare era davvero ampio ed è costato molto tempo e fatica, ma il risultato è ammirevole. Sono rimasti colpiti dai colori anche i cittadini, che si sono raccolti nella via per assistere alle realizzazioni artistiche, constatando come la zona abbia cambiato volto. Contemporaneamente alla pittura non è mancato il divertimento grazie alla presenza di spettacoli, dj set, concerti e incontri di pallacanestro, coinvolgendo il quartiere Certosa. Sono molte le città europee che si rivolgono alla street art per riqualificare alcune zone, spesso periferiche, dando vita a veri capolavori fotografati dai turisti, e dopo il cavalcavia di Spino d’Adda e le iniziative del Comune di Milano, anche San Donato si annovera nell’elenco di città che considerano finalmente l’arte di strada sia per la sua qualità, sia per la sua capacità di prestarsi a divenire una “soluzione” per riconvertire gli spazi urbani.