Smontati i ponteggi, si alza finalmente il sipario sulla facciata della chiesa di San Giuliano Martire, completamente restaurata dopo un anno di intensi e minuziosi lavori. Nella mattinata di domenica 18 marzo si è tenuta la cerimonia solenne che ha sancito la riconsegna ufficiale alla città del monumento religioso, evento molto atteso dai sangiulianesi. «Un'opera restituita al suo antico splendore dopo quasi un anno di lavori, grazie allo studio e al paziente lavoro di restauratori e architetti – commenta il sindaco di San Giuliano, Marco Segala -. L'origine della facciata risale al 1665, quando il Prevosto di allora, Don Arrigoni, commissionò la realizzazione di quella che fu ritenuta una dei massimi esempi del barocco lombardo dell'epoca. Da cittadino sangiulianese sono orgoglioso di poter di nuovo ammirare l'affresco con la Madonna del Rosario e l'effige di San Giuliano Martire che le rende omaggio, finalmente libero dall'usura del tempo che lo aveva reso invisibile agli occhi dei più». Il restauro conservativo ha permesso di riportare alla luce fregi e motivi ornamentali, danneggiati da decenni di avversità atmosferiche e coperti da inappropriate riparazioni a base di cemento. «Desidero sottolineare come questo momento sia stato reso possibile grazie alla sensibilità e alla generosità di tante persone – conclude il primo cittadino -. In primis al Prevosto, don Luca Violoni, che con tenacia ha lavorato per restituire alla città questo importante patrimonio collettivo; ma è giusto ricordare anche i cittadini, le associazioni, gli enti che, insieme alla nostra Amministrazione, hanno sostenuto economicamente il progetto».