Trasporto su ferro: il progetto per il potenziamento del centro intermodale di Vignate sarà approvato entro l’estate

Fabio Altitonante

Assessore al Territorio prov. Milano
La multinazionale tedesca Sogemar presenta alla Provincia un progetto, fermo da otto anni, di ampliamento del terminal ferroviario situato nel Comune di Vignate. Si tratta di un prolungamento dei binari fino a circa 700 metri, per consolidare e potenziare le attività di trasporto merci su ferro.

Tale operazione, in un’ottica di mobilità sostenibile, consentirà, nei prossimi cinque anni, di diminuire le percorrenze stradali di circa 700 milioni di km e ridurre, di conseguenza, le emissioni di CO2 di oltre 770 mila tonnellate, un risultato equivalente a quello che si potrebbe ottenere con la piantumazione di 15 milioni di alberi.

Nonostante il terminal sia incluso nel Parco Sud, i sacrifici sono limitati rispetto ai benefici che si otterrebbero con questo intervento, anche perché la società si impegna a riqualificare l’ambiente circostante attraverso opere di mitigazione e compensazione: una pista ciclabile che congiungerà i Comuni di Melzo e Vignate, alcuni collegamenti ciclopedonali per valicare le barriere delle grandi infrastrutture e la riconversione di un’attività agricola contigua all’impianto in attività forestale.

Grazie al potenziamento, si andrà a costituire una grande realtà nazionale; nel centro intermodale confluirà ben il 10% di tutto il trasporto merci su ferro italiano. È importante considerare, inoltre, che un investimento estero in Italia, secondo recenti studi, ha una ripercussione positiva pari al 50% in più rispetto al capitale impiegato, che in questo caso ammonta a 25 milioni di euro.