Un Ptcp più verde: la Provincia azzera il consumo di suolo, che sarà ammesso solo in casi eccezionali di pubblica utilità

L’ambiente è al centro del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp). Intendiamo realizzare una Rete Ecologica che metta in connessione gli habitat naturali, qualificare la Dorsale Verde Nord e introdurre due nuove Dorsali: la Dorsale Est e la Dorsale Ovest rappresentate dalle valli dell’Olona e del Lambro, quali strutture portanti del sistema ambientale del milanese. In aggiunta ai 765 kmq di Parchi Regionali, abbiamo vincolato 162,8 kmq di nuovi ambiti agricoli strategici, per intenderci, una superficie complessiva pari a 100 volte quella dell’Idroscalo. Un punto fondamentale del Ptcp, che abbiamo portato alla fase conclusiva in meno di 36 mesi, è l’azzeramento del consumo di suolo, interrompendo il trend che si è verificato tra il 1999 e il 2009, con un consumo di suolo intorno al 10%. La Grande Milano potrà ottenere questo importante risultato, grazie, finalmente, a una pianificazione strategica di lungo periodo, in cui il nuovo consumo di suolo sarà ammesso solo in casi eccezionali di pubblica utilità, sarà irripetibile e al massimo del 2%, ma nella pratica tenderà allo 0%. Incentiveremo, invece, il recupero delle aree dismesse e degradate, puntando, tra l’altro, a una maggiore compattezza dell’urbanizzato. Dal 2009, ossia dall’elezione del presidente Podestà, abbiamo già fatto molte azioni concrete per salvaguardare il verde. Sul tema del consumo di suolo, abbiamo chiesto e ottenuto dai Comuni lo stralcio di diverse previsioni di trasformazione dagli strumenti urbanistici, ad esempio, dai Pgt di Mediglia, Pioltello e Segrate sono stati stralciati complessivamente ben 2 kmq, che resteranno agricoli.