38enne fugge da una comunità e lo ritrovano cadavere in una roggia lungo la Binasca

Il tragico ritrovamento nel territorio di Carpiano. Sul caso indagano i carabinieri di Melegnano e i colleghi di San Donato

La S.P. 40 Binasca

La S.P. 40 Binasca

Gli uomini dell’Arma di Melegnano e quelli di San Donato sono tutt’ora all’opera per risolvere il mistero che avvolge la morte di D.P., 38enne originario di Brindisi ma da anni residente con la famiglia a Milano. Nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 febbraio, infatti, il corpo senza vita dell’uomo è stato ritrovato nel letto di una roggia che corre parallela alla provinciale Binasca, nel territorio del Comune di Carpiano. Nella giornata di domenica 8 febbraio D.P. si era allontanato senza una apparente motivazione dalla comunità di recupero di Rosate (Mi) presso cui alloggiava da qualche tempo, in compagnia di un amico anch’esso ospite del centro. Il fatto era stato subito denunciato dai genitori del 38enne alle forze dell’ordine, che avevano immediatamente dato avvio alle ricerche. Nelle ore precedenti il ritrovamento del corpo, i “fuggitivi” erano stati avvistati proprio tra Carpiano e Melegnano, dove avevano creato scompiglio tra gli avventori di un bar e poi si erano recati lungo la Binasca e infastidire alcuni automobilisti di passaggio. L’amico di D.P. era stato poi rintracciato dai carabinieri mentre camminava da solo lungo la S.P. 40 a Carpiano e per lui erano subito scattate le denunce per disturbo della quiete pubblica e violazione degli obblighi della messa in prova. Gli investigatori hanno così deciso di concentrare le ricerche del 38enne nella zona del ritrovamento del suo amico, fatto che poco dopo ha permesso loro di effettuare il macabro rinvenimento del cadavere. Sarà ora l’autopsia a fornire ulteriori delucidazioni circa le cause della morte di D.P. e se l’uomo abbia fatto uso di sostanze stupefacenti prima di morire.
Redazione Web