Autostrade: dal 25 luglio entrano in funzione i nuovi tutor

Dopo la sospensione dello scorso aprile a causa di una violazione del brevetto, sulla rete autostradale approda il sistema Tutor 2.0, con un nuovo software più moderno ed efficiente

Il nuovo programma non scansionerà solo la targa

Il sistema Tutor si prepara a tornare sulla rete autostradale italiana, dopo la sua dismissione lo scorso aprile a causa di una violazione del brevetto. La data è quella di mercoledì 25 luglio (ma si vocifera uno slittamento al 27), giusto in tempo per il primo grande esodo estivo. Sviluppato dalla Autostrade Tech, una società del gruppo Autostrade per l’Italia, il nuovo sistema “2.0” si chiamerà SICVe-PM (Sistema informativo per il Controllo della Velocità con tecnologia PlateMatching) e svolgerà le medesime funzioni del sistema precedente, cioè rilevazione della velocità media in un determinato tratto stradale, ma garantirà prestazioni decisamente migliori e una maggior precisione. Nello specifico, se prima il sistema si concentrava solo sulla targa, ora prenderà in considerazione anche altri elementi, come ad esempio la pubblicità sul retro dei mezzi, l’adesivo dell’azienda di trasporto, i dispositivi luminosi posteriori ed altre caratteristiche fisiche generali. Tutti gli elementi raccolti verranno quindi incrociati, creando così una sorta di “modello virtuale” del mezzo: tutto ciò permetterà di ridurre al minimo gli errori ed i mancati riconoscimenti, che in precedenza implicavano l’eliminazione del rilevamento. L’installazione dei nuovi Tutor avverrà da subito sulle tratte considerate più a rischio (circa 25-30) e poi progressivamente sui 333 portali sui quali è attualmente installato il vecchio dispositivo.  A decidere esattamente l’ubicazione, che attualmente non è stata ancora resa nota, saranno gli organismi della polizia Stradale in accordo con Autostrade per l’Italia, così come disposto dal Decreto ministeriale.
Redazione Web

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.