Doppio dramma sulle strade del Sudmilano: muoiono un automobilista 34enne e un centauro 20enne

Il primo decesso a Mediglia, sulla Sordio-Bettola, dove il 34enne ha sbandato e si è schiantato contro un palo. Il secondo a San Donato, alla rotonda di Metanopoli: qui il giovane motociclista è stato travolto da un’auto

Inoltre una carambola sulla Cerca con tre feriti

Le strade del Sudmilano si tingono di sangue per ben due volte nella stessa giornata. A poche ore di distanza l’uno dall’altro, infatti, hanno perso la vita il 34enne di Mediglia M.M. ed il 20enne di Milano A.S., che viaggiavano rispettivamente a bordo di una Volkswagen Polo e di un enduro Husqvarna.

Il primo dramma si è consumato lungo la Sordio-Bettola, a Triginto di Mediglia, attorno alle 7.30 del mattino di giovedì 8 giugno. M.M., impiegato di banca originario di Peschiera che si era trasferito a Mediglia solo da un paio d’anni, è uscito dalla sua abitazione di via Roma, al volante della sua auto. Dopo aver percorso solo poca strada, senza una motivazione apparente la vettura ha sbandato, ha invaso la corsia opposta ed è andata ad infrangersi violentemente contro un palo della luce, accartocciandosi. M.M. è stato soccorso dal 118, che ha inviato in loco un’ambulanza e l’elisoccorso. Sin da subito le sue condizioni sono parse disperate e il trasporto d’urgenza presso il Policlinico di San Donato si è rivelato inutile. Dei rilievi di rito si sono occupati gli agenti della Polizia Locale di Mediglia, cui spetterà far luce sulle cause del tragico schianto. In base alle prime informazioni trapelate, pare che il 34enne procedesse a velocità moderata e che avesse regolarmente la cintura. Sull’asfalto non sono stati riscontrati segni di frenata ed è stata esclusa anche l’ipotesi di un sorpasso azzardato: le immagini registrate dalle telecamere, infatti, evidenziano come nei pressi delle Volkswagen di M.M. al momento della sbandata non ci fossero altre auto. A questo punto le ipotesi più plausibili sono quelle di un malore o un colpo di sonno improvviso, ma solo il prosieguo delle indagini potrà far chiarezza in tal senso.

Solo qualche ora dopo, attorno alle 15, si è spezzata anche la giovane vita di A.S., 20enne residente a Milano. Il ragazzo ha trovato la morte a San Donato, allo rotonda di Metanopoli, proprio di fronte ai palazzi dell’Eni, schiantandosi contro la fiancata di una Renault Captur condotta da una 52enne di San Giuliano. In base ad una prima ricostruzione dei fatti operata dalla Polizia Stradale di San Donato, la vettura avrebbe impegnato la rotonda per svoltare a sinistra ed immettersi in via Bonarelli, procedendo verso gli uffici dell’Eni. Proprio in quell’istante, però, stava sopraggiungendo la moto con a bordo il giovane centauro, che viaggiava in direzione di Rogoredo. L’impatto con la Renault è stato violentissimo e A.S. è stato letteralmente catapultato nel vuoto, per poi atterrare sull’asfalto in un lago di sangue. A soccorrere il giovane ci ha pensato l’equipe sanitaria giunta in elisoccorso, ma le sue condizioni sono parse immediatamente in tutta la loro gravità. Dopo aver tentato di rianimare il giovane sul posto per oltre 20 minuti, i soccorritori lo hanno trasportato d’urgenza presso il policlinico cittadino, dove però è giunto già privo di vita. Anche l’automobilista 52enne ha avuto bisogno di assistenza medica per un forte stato di shock, motivo per cui è stata trasportata all’ospedale Predabissi di Vizzolo. Al momento le indagini sull’accaduto, affidate alla Polizia Locale sandonatese, sono in corso di svolgimento. Gli investigatori dovranno verificare se vi sia stata la mancata osservanza delle regole del Codice della strada, come l’elevata velocità o una precedenza non data, e individuare le eventuali responsabilità.

A completare il quadro di una giornata da dimenticare per le strade del Sudmilano, è da segnalare anche un ulteriore sinistro sul territorio di Mediglia, questa volta fortunatamente solo con tre feriti lievi. Nel corso della mattinata dell’8 giugno, infatti, la Provinciale Cerca è stata teatro di una carambola che ha coinvolto tre mezzi, cioè un furgone, un autocarro ed un suv. Stando ai rilievi operati dalla Polizia Locale medigliese, il furgone condotto da un 39enne di Paullo che viaggiava verso Melegnano avrebbe invaso parzialmente la corsia di marcia opposta, scontrandosi con l’autocarro. A seguito dell’impatto, il furgone ha poi perso uno pneumatico che, rotolando sull’asfalto, ha colpito un monovolume Ssangyong. Le tre persone interessate dal sinistro sono state soccorse, ma di fatto solo il 39enne di Paullo è stato trasportato in ospedale.

Alessandro Garlaschi