Riqualificazione Paullese: il primo stralcio del 2° lotto (dalla Cerca alla rotonda di Paullo) sarà affidato entro l’anno

Si sblocca l’appalto, che problematiche burocratiche avevano invalidato. Sul fronte cremasco, invece, il tratto Dovera-Spino aprirà al traffico a giugno

Buone notizie in vista per quanto riguarda la difficoltosa completa riqualificazione della Paullese, con alcune novità che potranno indubbiamente incontrare il favore dei pendolari. L’elemento di maggior rilevanza riguarda l’appalto per l’assegnazione dei lavori riguardanti il 1° stralcio del 2° lotto, vale a dire il tratto compreso tra il ponte sulla Cerca e la rotonda di Paullo, che era già stato formulato ed aveva individuato una ditta esecutrice. Ad inizio 2015, però, a causa dei ricorsi presentati dalle aziende perdenti e del passaggio dalla Provincia di Milano alla Città metropolitana, l’appalto era stato prima congelato e poi di fatto invalidato. In base a quanto confermato nei giorni scorsi da Arianna Censi, consigliere delegato alle Infrastrutture per la Città Metropolitana, il nuovo bando di gara è stato riformulato e, quindi, entro la fine del 2015 i lavori dovrebbero essere ufficialmente assegnati.
 «Siamo finalmente al bando di gara – ha confermato Censi - . Come Città Metropolitana ci siamo insediati da poco e stiamo accelerando quelle pratiche che erano rimaste in sospeso. I lavori dovrebbero concludersi entro il 2017». Una ulteriore buona notizia giunge anche dal fronte Cremasco della ex S.S.415, dove ormai i giochi si apprestano a chiudersi. Se il raddoppio del tratto tra Crema e Dovera, infatti, è già stato ultimato, manca davvero poco anche per quanto concerne il lotto Dovera – Spino d’Adda, che è alle battute conclusive. Originariamente prevista per maggio, infatti, l’inaugurazione ha subìto il leggero slittamento di 1 mese, sino alla nuova e definitiva data del 16 giugno prossimo. In base al cronoprogramma originario delle opere, qualora l’appalto per il 2° lotto non si fosse “incagliato”, i lavori di riqualificazione avrebbero dovuto concludersi proprio in concomitanza con il tratto cremasco.
Redazione Web