Trasporto pubblico locale, Città Metropolitana lancia l’allarme: servizio garantito solo fino a giugno 2017

L’ente ha approvato un decreto con cui si mantiene invariato l’attuale livello del servizio solo per altri due mesi, dopodiché partirà una riduzione a partire dal 1° luglio, causa l’esaurimento delle risorse economiche

Trezzi: «Costretti a “raschiare il fondo del barile”»

A partire dal prossimo mese di luglio il Trasporto pubblico locale gestito dalla Città Metropolitana di Milano potrebbe subire una netta riduzione, causa la mancanza di risorse economiche necessarie a prorogare i contratti di servizio. Nei giorni scorsi, infatti, l’Ente ha approvato un decreto con cui si mantiene invariato l’attuale livello di servizi di trasporto pubblico locale interurbano per i mesi di maggio e giugno 2017, sebbene ciò comporti un maggior impiego di risorse, pari a circa 230.000 euro al mese, rispetto a quelle previste da Regione Lombardia. Già durante l’incontro del 10 aprile scorso la Città metropolitana e i 45 Comuni presenti avevano evidenziato le difficoltà e le preoccupazioni riguardo la scadenza della proroga dei contratti di servizio. Proprio per questo il decreto appena approvato prevede, in via cautelativa, una riduzione del servizio a partire dal 1 luglio 2017 pari al 15% delle attuali risorse annue mancanti, il che si tradurrebbe in limitazioni e soppressioni di corse e servizi effettuati nei giorni festivi. «Letteralmente “raschiando il fondo del barile” riusciamo a garantire il servizio ancora per i mesi di maggio e giugno - dichiara la consigliera delegata alla Mobilità e viabilità della Città metropolitana di Milano, Siria Trezzi -. Allo stato attuale, di più non possiamo fare. Se davvero Regione Lombardia non coprirà i costi, che noi speriamo possano essere coperti a seguito della manovra di assestamento del bilancio regionale prevista a luglio prossimo, saremo costretti a effettuare una riduzione del servizio. Se davvero arrivassimo a questo punto, tutto ciò che potremmo fare è cercare di produrre il minor disagio possibile ai nostri concittadini». Alla luce di ciò, attualmente i Comuni stanno approvando un ordine del giorno sul tema e stanno attivando sul territorio tutte le forme di sensibilizzazione e comunicazione per informare i cittadini circa questa difficile situazione, così come era stato concordato nell’incontro del 10 aprile scorso. «Come denunciamo da mesi oramai – aggiunge Trezzi -, l’entità delle risorse assegnate alla Città metropolitana di Milano per far fronte ai contratti di servizio del trasporto pubblico locale sono insufficienti. Noi amministratori, cittadini, società concessionarie del servizio, lavoratori del trasporto pubblico attendiamo quanto prima risposte concrete da Regione Lombardia, che aveva manifestato disponibilità a risolvere il problema».
Redazione Web