Trenord, ancora proteste dei pendolari per i disagi quotidiani, il Comitato Pendolari sud Milano e Lodigiano vuole risposte

I passeggeri chiedono una maggiore trasparenza nella gestione del servizio ferroviario e misure concrete per migliorare la qualità e l'affidabilità dei treni

Sud Est Milano, 8 maggio 2024 - La frustrazione dei pendolari nei confronti di Trenord è giunta a livelli critici, con una serie di email inviate quotidianamente ai vertici di Regione Lombardia e alla Direzione dell'azienda ferroviaria per denunciare i continui disagi subiti.

Le comunicazioni, provenienti dal Comitato Pendolari sud Milano e Lodigiano, mettono in luce una serie di problematiche che rendono il viaggio quotidiano un'esperienza sempre più insostenibile. Ritardi cronici, cancellazioni immotivate, carenza di spazio a bordo dei treni e assenza di controllori sono solo alcuni dei motivi di lamentela dei passeggeri.

Una delle questioni più dibattute riguarda il mancato rispetto del contratto di servizio da parte di Trenord, rinnovato recentemente a costo aumentato e senza una gara adeguata. I pendolari denunciano l'abolizione del Bonus ritardi Regionale e chiedono una revisione dei meccanismi di calcolo dell'indennizzo per i disagi subiti.

La carenza di programmazione della linea S12, le cancellazioni sistematiche e i ritardi prolungati hanno portato i pendolari a sollevare interrogativi sulle presunte "esigenze tecniche" che giustificherebbero la rimozione di carrozze per intere giornate di programmazione.

Le proteste dei pendolari non si limitano solo alle lamentele, ma si accompagnano anche a richieste concrete di intervento da parte delle autorità competenti e della Direzione di Trenord. I passeggeri chiedono una maggiore trasparenza nella gestione del servizio ferroviario e misure concrete per migliorare la qualità e l'affidabilità dei treni.

In attesa di risposte e soluzioni efficaci, i pendolari continuano a lottare per un trasporto pubblico efficiente e affidabile che risponda alle loro legittime esigenze. La sfida per Trenord e per le istituzioni è quella di ascoltare le voci dei passeggeri e adottare misure immediate per risolvere una situazione che, giorno dopo giorno, mette alla prova la pazienza e la fiducia dei cittadini lombardi.