Dire “aboliamo le province” è un atto di demagogia a cui il PD non ha ceduto

Il 7 luglio, sulla sua pagina web, lei fa la seguente dichiarazione: «Aboliamo la Provincia di Milano e diamo vita alla Città Metropolitana Milanese». Può chiarirci questa affermazione e la sua posizione in merito?
In realtà, andrebbe completata: aboliamo la Provincia e il Comune di Milano, e dai due enti diamo vita alla Città Metropolitana, già esperienza di altre grandi città europee e mondiali. Questa proposta la feci non appena eletto Presidente della Provincia. Se ciò si riuscisse a realizzare, non solo si risparmierebbe, ma ci sarebbe una maggiore efficienza: la Città Metropolitana avrebbe le sue specifiche aree di azione, limitate a trasporti, infrastrutture, rifiuti, ambiente e lavoro.

Perché, dunque, in sede di votazione sull’abolizione della Provincia, il PD si è astenuto?
Dire “aboliamo le province” è un atto di demagogia a cui il PD non ha ceduto. Abolendo molte province non accadrebbe nulla di rischioso, ma, abolendo la Provincia di Milano, chi penserebbe ai trasporti interurbani, che spesso collegano Comuni diversi? In linea di principio il PD è favorevole, ma quella mozione non proponeva alcuna alternativa, era molto semplicistica, non diceva cosa sarebbe successo all’indomani dell’abolizione delle province.

Qual è il suo punto di vista sulla TAV?
Percepisco un’avversione ideologica da più parti, io invece credo che sia un’opera da realizzare. Si è cercato a lungo di trovare una soluzione che fosse di minore impatto ambientale possibile. Comprendo e rispetto chi, nonostante questo, continua a protestare, ma non tollero chi trasforma la protesta in guerriglia.

Lorenzano è il nuovo sindaco di San Giuliano Milanese: lei si aspettava che il PD sarebbe riuscito a ottenere un tale consenso, nonostante lo scandalo di Genia?

Candidare un sindaco di 27 anni è stata un’operazione coraggiosa. Quando un tentativo di rinnovamento della politica si incrocia con una personalità preparata come quella di Lorenzano, gli elettori non guardano a ciò che è accaduto in precedenza, e decidono di affidarle il loro futuro. Hanno sicuramente contribuito il vento che è cambiato a livello nazionale e una coalizione coesa, unita dalla volontà di superare le precedenti difficoltà. È uno degli esempi più belli della recente campagna elettorale.

Per quanto riguarda il prolungamento della M3, cosa devono aspettarsi i cittadini del Sud Est Milano?

Ho appoggiato e sostenuto il Coordinamento dei Sindaci capitanato da Mazzola, sindaco di Paullo: credo che il progetto sia davvero in buone mani. Si è riaperta una trattativa in Regione; si stanno innanzitutto cercando le risorse per completare la Paullese, impegno prioritario, per poi poter rilanciare il progetto della M3, che rimane comunque una priorità sia per la Regione che per la Provincia: che nessuno lo metta in un cassetto e se lo dimentichi. Sono ottimista per l’Expo: credo che Milano farà di tutto per non fare una brutta figura, e che quindi prolungherà la M3 per tempo.

Nella foto da Sinistra: La corrispondente di 7giorni Silvia Arrigoni, Franceco Ortugno (Segretario Pd Peschiera Borromeo) e Filippo Penati