Il week-end caldo della Giunta di Mediglia

«Il motivo della richiesta – ha dichiarato Paolo Bianchi – è motivata dal fatto che il Sindaco è troppo lento nel prendere le decisioni necessarie per poter portare a termine il programma elettorale». La replica di Carla Andena è perentoria: «La colpa non è di certo solo mia, la giunta e gli assessori si prendano le loro responsabilità. Comunque – ha continuato il Sindaco – non ho nessuna intenzione di dimettermi, non ne vedo il motivo, sono stata legittimamente eletta è ho intenzione di portare a termine il mio mandato». Dunque le accuse al Sindaco sono quelle di immobilità nelle gestione delle deleghe a lei assegnate: urbanistica, bilancio e risorse umane. «Il PGT si è sbloccato solo da quando il Sindaco ha ceduto la delega – afferma il vicesindaco Paolo Bianchi – abbiamo 8 Milioni di euro da spendere per i servizi ai cittadini e non si  ha il coraggio di prendere nessuna decisione e le risorse umane sono gestite in modo molto discutibile», conclude Bianchi. Dalla minoranza arriva una dura condanna: «Alla luce di quello che è emerso, – ha dichiarato Pierangelo Avanzi del gruppo consiliare La Fenice – questa è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di conseguire un programma comune». I promotori del fallito progetto politico, hanno cercato adesioni anche all’esterno dei loro gruppi consiliari, ma nessuno della minoranza ha dato il suo appoggio. Alla luce dei fatti quale sarà il destino di Mediglia?  A questa  domanda,  la grande mente politica del tentato “siluramento” al Sindaco, Paolo Bianchi, ha risposto che il PDL istituirà un nuovo gruppo Consiliare. La mozione di sfiducia probabilmente non verrà neanche portata in Consiglio, i dieci “cospiratori”, senza l’aiuto dell’opposizione e con i fedelissimi Bonucci, Bovio e  Perrone  a far quadrato intorno al primo cittadino, hanno scongiurato quello che qualche quotidiano ha chiamato “Golpe”.

Giulio Carnevale