Mediglia vive i suo giorni di passione, comune a rischio commissariamento

Sabato 29 convocato il Consiglio Comunale urgente, per annullare le delibere del Consiglio comunale del 26 novembre. L'opposizione insorge e chiede le dimissioni del Presidente del Consiglio oggi anche Assessore. Il mistero della mozione sull'ampliamento della Mapei, giudicata ingannevole dall'opposizione

La conferenza stampa dell'opposizione

La conferenza stampa dell'opposizione Da sinistra i Consiglieri Pierangelo Avanzi, Renato Rossi, Fabio Amato e fabio Cutulo

Mediglia: l’opposizione abbandona il Consiglio Comunale per protesta contro il doppio incarico di Elisa Baeli (assessore e presidente del Consiglio comunale)

Momenti di alta tensione sono intercorsi tra la maggioranza e l’opposizione a Mediglia, nel corso del Consiglio comunale di mercoledì 26 novembre che, tra gli altri punti in programma, prevedeva l'approvazione del riequilibrio del bilancio. La scintilla che ha fatto deflagrare un clima molto teso è stata la questione, sollevata dalla minoranza, relativa all’incompatibilità fra la carica di presidente del Consiglio comunale e quella di assessore di Elisa Baeli, cui recentemente sono state affidate le deleghe a Formazione, Lavoro, Sanità e Politiche Sociali. Portando alcune sentenze a supporto delle loro tesi, gli esponenti della minoranza hanno sostenuto l’illegittimità del Consiglio comunale, qualora esso fosse proseguito in quella situazione di fatto. «Le dimissioni da presidente di Elisa Baeli – ha commentato a riguardo il sindaco, Paolo Bianchi – erano previste da tempo ed erano state solo rinviate, in quanto alcuni documenti assembleari recavano la sua firma». A quel punto, dopo la rassegna delle dimissioni da presidente dell’assessore Baeli, si è proceduto alla sospensione dell’assemblea, per poter permettere al Segretario comunale di predisporre una delibera integrativa a riguardo. «Nonostante ciò – ha aggiunto il primo cittadino - , le opposizioni hanno abbandonato l'aula in segno di protesta, non considerando l'importanza dei punti da approvare, primo fra tutti il riequilibrio di bilancio, che la legge impone sia deciso entro il 30 novembre». La mancata approvazione in tempo utile di tale punto, di fatto, avrebbe implicato il serio rischio del commissariamento. «Questa dimostrazione di mancanza di buon senso – ha sostenuto il sindaco -, che ha anteposto mere questioni politiche a problematiche amministrative con scadenze ben precise, ha fatto sì che la maggioranza si compattasse ancor di più». Alla ripresa della seduta, quindi, si è proceduto all’elezione del nuovo presidente nel Consiglio, individuato nel consigliere Simone Rosi, e del suo vice, cioè il consigliere Maurizio Tarenzi, oltre che all’approvazione degli equilibri di bilancio. «Ora l’Amministrazione di Mediglia – ha concluso Bianchi - unica fra le molte del Sudmilano, potrà procedere su quella strada di utilizzo di fondi propri finora bloccati dal Patto di Stabilità».  

La conferenza stampa

La risposta dell’opposizione alle dichiarazioni del Sindaco non si è fatta attendere, venerdì 28 presso il Circolo del patronato Uil di Mediglia si è svolta una conferenza stampa a cui hanno partecipato tutti i gruppi consiliari di opposizione: Ercole Lequoque e Vera Cocucci (Mediglia 8 ), Nunzio Coscia (Mediglia per la legalità), Pierangelo Avanzi e Fabio Cutulo ( Mediglia x te), Rossi Renata e  Amato Fabio ( Fare Mediglia) e Andrea Zanatti in rappresentanza di Gianfranco Zani della Lista Meroni Sindaco.  Tema comune degli intervenuti è stata la leggerezza con cui la maggioranza affronta temi importanti e rispediscono al mittente le accuse di voler far commissariare il comune non votando l’aggiustamento di Bilancio: «La responsabilità è di chi porta in extremis una delibera così importante e di chi da due mesi non accoglie le istanze della minoranza sull’incompatibilità della carica di Assessore e di Presidente del Consiglio comunale e quindi  sul pericolo di veder invalidare un delibera di assestamento del bilancio  che rischia di compromettere il corso di questa Amministrazione Comunale. Proprio per questo avevamo depositato una  mozione urgente da discutere in Consiglio per la decadenza di  Elisa Baeli.» dichiarano all’unisono i partecipanti.  Contestuale alla conferenza stampa è arrivato il messo comunale a consegnare una convocazione di urgenza del Consiglio comunale per sabato 29 novembre alle ore 19: «Nell’ordine del giorno – dichiara il Consigliere Pierangelo Avanzi - fra i punti c’è l’annullamento in autotutela delle delibere assunte dal Consiglio comunale del  26 novembre e la ripresentazione della delibera sull’assestamento di bilancio ma  non c’ è ancora la delibera sulla votazione del nuovo Presidente del consiglio, che fra le altre cose meriterebbe una conferenza dei capogruppo per vedere di trovare un candidato che sia garanzia per tutte le parti. Un cortocircuito istituzionale – conclude Avanzi – anche perché la convocazione è fatta dal Sindaco Bianchi che in assenza del Presidente del consiglio e del Vice convoca l’assemblea».  Le domande che sollevano i gruppi di opposizione sembrano legittime e non dipanano certo la matassa che sembra aggrovigliarsi sempre di più: 
« 1)Se durante il Consiglio comunale del 26 novembre sono state ratificate le dimissioni di  Elisa Baeli da Presidente del Consiglio, senza fra l’altro passare dal protocollo poiché le stesse sono state scritte a penna a margine dello stesso Consiglio comunale  e mentre le opposizioni non erano in aula è stata inserito e votato un nuovo punto all’ordine del giorno per la votazione del nuovo Presidente del Consiglio Simone Rosi, come mai la convocazione è stata fatta dal Sindaco?
2) Se per la convocazione di urgenza per  sabato 29 hanno inserito un punto all’ordine del giorno quale l’annullamento di tutte le delibere assunte nel Consiglio del 26 oltre il fatto che finalmente il Segretario Comunale conviene che ci siano state irregolarità in merito e che l’assestamento di bilancio votato  non è valido, perché allora non è inserito il punto all’ordine del giorno per la sua votazione del nuovo Presidente del consiglio visto che se si procede all’annullamento si cancella la nomina di Simone Rosi ?

Mozione Mapei

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La Mozione sulla Mapei

Durante il consiglio del  26 Novembre c’era in programma una mozione urgente depositata dal capogruppo del PDL e sottoscritta anche dal Sindaco Paolo Bianchi che poi è stata ritirata dal Capogruppo Antonella Intra in seguito all’abbandono dell’aula in seguito alla protesta .  Nella Mozione  si chiedeva al Consiglio comunale di votare una mozione che avrebbe dato mandato al Sindaco di perseguire tutte le azioni lecite nei confronti degli enti preposti per fare in modo portare a termine in breve tempo l’accordo di programma per un ampliamento della Mapei di Robbiano di Mediglia atto a ricevere tutti gli impiegati del Quartier Generale di Milano. Un’operazione presentata nei mesi scorsi al Consiglio Comunale e accolta positivamente da tutti i membri dell’assemblea.  Nuovi introiti dalle imposte, dagli oneri e una ripresa del mercato immobiliare locale grazie alla spinta degli impiegati che vorranno trasferirsi nei pressi del luogo di lavoro. È arere comune che grazie al trasferimento delle attività del capoluogo, Mediglia sarà al centro dei progetti futuri della Mapei, e ci sarà una ricaduta positiva sui servizi e sullo sviluppo del territorio circostante.  «La mozione – ha dichiarato Vera Cocucci -  metteva insieme l’Accordo di programma sulla Mapei con la Variante al PGT che sta terminando il suo iter, ma sono due cose ben distinte e diverse che viaggiano su due binari  diversi. Noi di Mediglia 8 non avremmo votato si perché per come era messa la mozione si accomunava il destino della variante del PGT oggi interessata dalle nuove norme della legge regionale di Viviana Beccalossi, sul consumo di suolo di approvata in questi giorni e l’Accordo di Programma sulla Mapei che deve passare necessariamente dalle conferenze di servizi con gli enti interessati e che nulla ha da spartire con la Variante del PGT; non avremmo votato No perché sappiamo che l’opportunità di concedere l’ampliamento alla Mapei è strategico per Mediglia; non ci saremmo astenuti perché si astiene chi non capisce bene le cose – conclude il Consigliere Cocucci – e noi invece le abbiamo capite bene, ma saremmo usciti dall’aula».
«La Giunta Bianchi – dichiara l’ex vice-sindaco Nuzio Coscia - con questa mozione in pratica dice all’opposizione: guardate che se non approvate  la Variante del PGT non approvate neanche l’insediamento del nuovo comparto Mapei e fate un danno alla cittadinanza. Il sindaco vuole far passare attraverso questa mozione altre aree inserite nella variante del PGT che sono delle grandi furbate, e mi limito a chiamarle furbate».
«Un atteggiamento – dichiara il Consigliere Fabio Amato - che inganna il comune cittadino che non sa che l’Accordo di programma è stipulato in seguito alla conferenza dei servizi che predispone un documento che deroga gli strumenti della pianificazione quali il PGT  e le sue varianti, non c’era nessun motivo di presentare quella mozione».