Micaela Mannucci, una giovane promessa del nuoto

MICAELA MANNUCCI, FIGLIA DI CESARE MANNUCCI(GIORNALISTA DE"IL GIORNO"), VINCE DUE MEDAGLI D'ARGENTO ALLE FINALI REGIONALI DI NUOTO.

Si chiama Micaela Etta Mannucci la giovane nuotatrice di soli 12 anni che nel corso delle ultime finali regionali di nuoto ha conquistato ben due medaglie d'argento. Nata a Segrate, ma residente a Robbiano di Mediglia, ha una personalità molto forte e spiccata. Oltre al suo talento in acqua, Micaela, nel corso della sua infanzia, ha dimostrato di avere anche ottime doti creative e una buona capacita di scrittura, tanto da aver partecipato diverse volte a corsi di poesia presso la scuola elementare di Bettola. Amante della musica rap, vorrebbe imparare a suonare anche il basso elettrico. Micaela ha cominciato a nuotare a soli 18 mesi nella piscina di via Parri a San Donato Milanese, frequentando il corso di acquaticità insieme al fratellino Riccardo Luigi. Da sempre sofferente di asma bronchiale e allergia a quasi tutti i pollini, papà Cesare e mamma Marcella hanno deciso di farle intraprendere la strada agonistica, considerata una buona cura per questo tipo di problemi. Dopo avere militato il primo anno da esordiente B nella Team Lombardia, squadra del Quadrifoglio a Peschiera Borromeo, da soli due anni, Micaela nuota nella piscina di via Caviaga, a San Donato Milanese, per la squadra Gestisport. «I due argenti nelle finali regionali - commenta il padre Cesare - sono stati per lei davvero importanti. Un premio rivolto soprattutto agli sforzi di questi quasi quattro anni di allenamenti e di rinunce». Micaela si allena tutti i giorni (sabato compreso) dalle due alle tre ore al giorno. Il poco tempo che le rimane deve dedicarlo allo studio perché sa che i suoi genitori ci tengono molto al profitto scolastico: la scuola prima di tutto. «Micaela - continua Cesare - già tre o quattro giorni prima delle gare tende a chiudersi in se stessa e non vuole assolutamente parlare di nuoto. Dai suoi atteggiamenti si capisce che tutti suoi pensieri sono rivolti ai 100 e 200 metri stile libero, le sue specialità preferite insieme allo stile farfalla. Dopo la gara, la cosa più importante non è il risultato quanto il giudizio del suo allenatore Denis Fontana. Denis preferisce non commentare il tempo in sé e per sé, ma la tecnica di nuoto. Se l'allenatore è contento, allora è contenta anche Micaela. Io e Marcella lo capiamo subito osservando il suo sorriso dalle tribune, che per noi vale più di mille parole!». Continua così, Micaela!
Giancarlo Capriglia