A Melegnano, proprio in tempo di crisi, aumentano gli utenti di sale slots e punti scommesse

Un attento conoscitore della città di Melegnano avrà notato il recente proliferare di punti scommesse e sale slots; in viale Lombardia, addirittura, vi sono due grandi esercizi, distanti solo pochi metri. È possibile che con la crisi imperante queste attività possano, non solo funzionare, ma, addirittura, riportare grandi successi di fatturato? Il problema è che proprio la crisi, la perdita di lavoro e lo scoraggiamento, che a volte assale in momenti bui, accendono speranze illusorie come quella che con pochi euro si possano vincere ingenti somme di denaro. I partiti politici, di ambo gli schieramenti, da tempo discutono sulle possibili soluzioni visto che il comparto del gioco pubblico in Italia viene regolato, e tutelato, dal monopolio di Stato che, grazie a esso, ricava un notevole introito. La Giunta comunale ha, però, deciso di porre un freno con la Determinazione numero 72, che pone limiti commerciali tra cui: una distanza minima dei locali da gioco dalle scuole e dai luoghi di culto (250 metri) e, l'obbligatoria vicinanza, onde evitare disguidi ai residenti, di un parcheggio con un numero di posti superiori a 20. Misure sufficienti a limitare il fenomeno?

Ilaria Piermatteo