La segnaletica stradale è da revisionare

Ebbene, sul marciapiede di via Marconi, all’uscita del senso unico di vicolo Monastero, un doppio cartello di divieto/stop si trova invisibile a chi guida perché presenta le facce manomesse, parallele al suolo. Stesso problema in via Matteotti all’incrocio di via Castellini dove pure, all’altezza di via Solferino, risulta danneggiato lo specchio. Un divieto d’accesso scolorito in via dei Mille. La targa di via Marovelli su un palo inclinato. Il cartello di senso unico all’imbocco di via Senna. Un indicatore di zona traffico limitato giovedi/domenica in via Veneto caduto giù, poggiato al suo palo con fil di ferro e schermato dalle auto in sosta. Segnalazioni come queste sono ricevute quotidianamente dalla Polizia Municipale, cui spetta la prima istanza del controllo; trasmesse all’autorità cui compete la manutenzione, ovvero l’Ufficio Tecnico del Comune, stanno aspettando il sopraggiungere dei tempi e, soprattutto, dei costi di intervento. Ma se la targa di via P. E. D’Ivoy, priva di alcune lettere, fa pensare che l’automobilista non deve mancare d’inventiva, d’altra parte conferma l’impressione che la circolazione qui è un vero cruciverba.