Pgt: l’incerto sorriso della città del futuro

 

Fino a mezzanotte, la cittadinanza ha chiesto conto all’Amministrazione circa l’arrivo di una fabbrica della San Carlo in zona Ovest e sul destino delle opere stradali connesse alla Tangen11_mele_PGT_b_(seduti_da_sinix_Marini_Lupini_Bellomo)ziale. Cinque uomini al tavolo della Sala delle Battaglie, il primo cittadino Vito Bellomo, il suo vice Enrico Lupini e tre tecnici del PIM, il centro studi di Progettazione Intercomunale dell’area di Milano: Edoardo Marini, Franco Sacchi, Mauro Barzizza. In platea, uomini e donne residenti, le associazioni, i comitati di quartiere, politici, giornalisti. La parola al Sindaco, poi il microfono passa di mano in mano e dà voce a domande esplicite e a un esplicito dissenso. Anzitutto, per l’insediamento della multinazionale delle patatine, che Bellomo presenta come «fonte di posti di lavoro: nessuna speculazione edilizia». Disincantato, squisitamente urbanistico, il tono dei tecnici del PIM. «Esiste una domanda insediativa da parte di un grappolo di imprese – tra cui la San Carlo, ndr –. Ora che è stata avviata la variante del Parco Agricolo Sud Milano, dove credete che andranno? Ci sarà una lunga lista di richieste per il Parco Sud. Se devo mettere un insediamento industriale, lo metto dove fa meno male». Così Franco Sacchi. Desta scetticismo la sorte delle tre strade di raccordo, annesse al titano Tem. Bellomo, realista ma muscolare, si espone: «Qualche problema potrebbe arrivare sui tempi di realizzazione. Il Comune ha sostenuto il progetto Tem e nell’accordo di programma sono state previste tre opere annesse, tra cui il famoso collegamento Cerca-Binasca. Aspettiamo a luglio l’approvazione del CIPE, per aprire i lavori entro il 2011. In questo momento – ha continuato – certezza non ce n’è: ma c’è un accordo di programma e sono personalmente nel Collegio di Vigilanza. È una mia battaglia».
Marco Maccari