Vigili urbani vs Amministrazione: chi avrà ragione?

Gli scontri tra l'Amministrazione Bellomo e la Polizia locale si trascinano da tempo. Il motivo? La mancata corresponsione in busta paga dei premi di produttività relativi al 2010. Il Comune ha dichiarato di aver avanzato diverse proposte come la creazione di un fondo pensionistico integrativo o di voler concedere subito la metà della somma in busta paga e l'altra metà nel fondo pensione. I Vigili, però, affermano di non aver mai ricevuto un vero e proprio progetto e che le offerte dell'Amministrazione siano rimaste solo teoria. I fondi destinati ai premi del 2010, circa 72mila euro, inoltre, secondo la Polizia locale, erano stati già contrattati e sono soldi che il Comune avrebbe dovuto mettere ex novo nel fondo corrispondente. Il citato articolo 28 enuncia a livello nazionale che “se il datore di lavoro pone in essere comportamenti diretti a limitare l'esercizio della libertà e della attività sindacale nonché il diritto di sciopero, il pretore convocate le parti, qualora ritenga sussistente la violazione, ordina al datore di lavoro la cessazione del comportamento illegittimo”. In poche parole la j'accuse riguarderebbe, in via generale, l'aver adottato provvedimenti arbitrari senza aver sentito le parti interessate: i lavoratori. All'interno di questa bagarre i cittadini hanno assistito, per esempio, alla prima Festa del Perdono senza Vigili, a mercati domenicali e del giovedì sempre più caotici, segni dell'importanza del Corpo dei Vigili urbani in una città come Melegnano, sempre piena di eventi e manifestazioni. Il Comune, d'altra parte, per ricorrere ai ripari ha emesso una determina per cercare di assicurare un puntuale servizio di sorveglianza. Alla presenza del giudice del Tribunale di Lodi, mercoledì 25 maggio c'erano: Bussoletti, responsabile dell'Area Servizi Staff e al Cittadino, Venneri, rsu, Arcoraci, rappresentante territoriale Cisl, Iannaccone, rappresentante territoriale Cgil, Volpato, comandante della Polizia e, a rappresentanza dell'amministrazione Bellomo, Bellagamba, segretario generale. Il giudice non ha voluto sentire i convenuti ma ha preferito prendere le controdeduzioni e si è dato del tempo per decidere sulla questione. Nel caso in cui il giudice dovesse avvallare le rimostranze del Corpo dei Vigili urbani, scaturirebbe una serie di vertenze individuali da parte dei vari operatori, che si aggiungerebbero, così, a quella collettiva già intrapresa.
Ilaria Piermatteo