Rapinò un bar di Melegnano a colpi di forbice: 45enne arrestata

La donna aveva aggredito la madre della titolare, buttandola a terra, colpendola al volto e ferendola ad un occhio. Poi si era impossessata del denaro in cassa ed era fuggita

La rapinatrice è stata portata a San Vittore

Si sono concluse con esito positivo le indagini avviate dai carabinieri di Melegnano a seguito della brutale aggressione a scopo di rapina subita da una 70enne, all’interno del bar di proprietà della figlia. I militari melegnanesi hanno infatti individuato l’autrice del gesto, una 45enne residente in città, che nei giorni scorsi è stata arrestata e trasferita nel carcere di San Vittore. La rapina di inspiegabile violenza era avvenuta verso le 6:00 del mattino del 25 aprile scorso quando la 70enne, che dà una mano alla figlia nella gestione del locale di via Castellini, era intenta ad allestire il bancone con le brioche in vista dell’imminente apertura quotidiana al pubblico. È stato in quel frangente che, improvvisamente, la 45enne aveva fatto il suo ingresso nel bar Dopo aver estratto un paio di forbici, la rapinatrice si era letteralmente avventata contro la 70enne che, quasi senza accorgersene, si era ritrovata gettata a terra con violenza. A quel punto la malintenzionata aveva ferito l’anziana al volto con le forbici e le aveva persino tagliato una ciocca di capelli, per poi dirigersi verso la cassa e impossessarsi del denaro contenuto all’interno. Alla fine, evidentemente soddisfatta del bottino racimolato, la 45enne si era allontanata lasciando la sua vittima ancora a terra dolorante, facendo perdere le proprie tracce. La malcapitata era stata soccorsa dalla figlia e medicata al pronto soccorso dell’ospedale Predabissi. Nelle ore successive erano stati poi contattati i carabinieri di Melegnano, che avevano dato subito via alle indagini per rintracciare la malvivente. Dopo aver eseguito alcuni sopralluoghi nel bar ed aver raccolto una serie di elementi che conducevano alla 45enne, i militari hanno trasmesso il fascicolo alla Procura di Lodi che ha disposto l’arresto della donna, anche considerata la violenza gratuita perpetrata.
Redazione Web