Vito Bellomo: «Se le bretelle non saranno aperte, chiuderò la via Emilia ai mezzi pesanti»

Durissima presa di posizione del primo cittadino di Melegnano in merito all’entrata in esercizio delle bretelle Cerca-Binasca e via Emilia-Santangiolina, ancora “al palo” per questioni di competenza

Il sindaco: «I cittadini sono con me»

Non usa mezzi termini il sindaco di Melegnano, Vito Bellomo, in merito all’apertura delle bretelle Cerca-Binasca e via Emilia-Santangiolina, praticamente ultimate ma non ancora utilizzabili, annunciando misure drastiche. Le due arterie, realizzate come opere collaterali alla Tangenziale esterna e pensate per alleggerire dal traffico il nodo viabilistico di Melegnano, sono attualmente al centro di una bagarre amministrativa tra Te Spa e Città Metropolitana. La prima, infatti, ha sostenuto che, in base all’accordo di programma, l’apertura dipende dall’ex Provincia che deve prenderle in carico e quindi, in assenza del passaggio di competenza, le strade non possono aprire i battenti. La Città Metropolitana, dal canto proprio, ha ribattuto che tutto dipende dallo stato dei lavori a carico di Te Spa. Questo stato di cose ha suscitato la pesante reazione del sindaco di Melegnano, Vito Bellomo, che, intervistato dal TG3 Lombardia, ha annunciato l’assunzione di provvedimenti drastici se la situazione non si sbloccherà quanto prima. «È incredibile – ha dichiarato il primo cittadino -, le opere sono pronte e non entrano in esercizio. Questo è scandaloso. Dopo 50 anni di attesa da parte della città di Melegnano non si riescono ad aprire queste bretelle. A Questo punto, siccome la via Emilia è di competenza comunale, io la chiudo al passaggio dei mezzi pesanti. Credo che la Città Metropolitana debba assumersene le responsabilità. I cittadini sono con me». «Città Metropolitana – ha ribattuto Arianna Censi, Consigliere delegato alla Mobilità per l’ex Provincia - prenderà immediatamente in carico le strade nel momento in cui avranno il collaudo amministrativo e nel momento in cui i Comuni accetteranno di prendere le viabilità che vengono declassate. Quando la Regione darà l’autorizzazione, il minuto dopo Città Metropolitana si farà carico delle due strade». 
Redazione Web