Nuovo Pgt di Merlino: gli interventi previsti

Abbiamo voluto ribadire la nostra contrarietà a ogni forma di speculazione edilizia. Molti enti locali programmano la loro politica in funzione delle entrate degli oneri di urbanizzazione. Il pericolo è di innescare una sorta di circolo vizioso: non è il caso nostro. Per quello che ci riguarda abbiamo scelto di agevolare il recupero delle cascine già esistenti nel capoluogo comunale e nelle frazioni di Vaiano e Marzano a scopo residenziale. Molte di queste versano in stato di abbandono. Merlino ha una tradizione eminentemente agricola: non vogliamo sacrificare terreno all’edilizia». Negli ultimi anni sembra che l’unico modo per recuperare le aree rurali sia la loro trasformazione in condomini. «Con la meccanizzazione dell’agricoltura, non sono più necessari gli ampi spazi che c’erano in passato – obbietta Moro –. In questo modo vogliamo incentivare i proprietari a mettere mano a strutture attualmente in stato di abbandono. Inoltre, c’è sempre il rischio di occupazione, anche se fortunatamente questa eventualità non si è mai verificata». Il Pgt prevede un incremento demografico di circa 500-600 persone. Attualmente, a Merlino ne risiedono circa 1800. Il Comune sarà in grado di garantire i servizi anche ai nuovi cittadini? «Assolutamente sì, il Piano è stato redatto nel rispetto del rapporto tra abitanti e servizi erogati – precisa il primo cittadino Giovanni Fazzi –. Il recupero che si andrà ad attuare nelle cascine di Merlino e delle sue frazioni Vaiano e Marzano, inoltre, sarà di tipo conservativo. Dicevo, quindi, che il Pgt sarà improntato alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente. L’80 per cento dei nuovi insediamenti residenziali sorgerà su edifici già esistenti. Per ogni intervento che prevede un ampliamento della superficie urbanizzata sono previste opere di mitigazione ambientale. Queste ultime, in particolare, sono state decise di concerto con la Provincia. Nella redazione del documento ci siamo confrontati anche con il Piani territoriali comprensoriali di Provincia e Regione».

Lorenzo Invernizzi