Secondo le forze dell’ordine, chi ha sparato i 9 colpi di pistola all’indirizzo del 39enne M.E., di origini campane ma residente da anni a Milano, lo ha fatto con l’intento di uccidere. Prima di perdere conoscenza, M.E. ha spiegato ai suoi soccorritori che i suoi aggressori erano 2 e si trovavano alla guida di un grosso scooter T-Max. Al momento, però, non è ancora chiaro se i colpi siano stati esplosi da uno solo degli uomini o da entrambi. Le indagini stanno letteralmente passando la setaccio la vita di M.E., che è separato e vive da solo in un appartamento in zona Comasina. Stando ai primi elementi raccolti, anche a seguito di una accurata perquisizione dell’appartamento della vittima, pare che il 39enne non abbia alcun precedente alle spalle. Sembra inoltre che l’uomo non abbia attualmente alcuna occupazione, sebbene abbia continuato a pagare regolarmente l’affitto del suo appartamento. Ad ogni modo, per i carabinieri sarà fondamentale interrogare lo stesso M.E., che si trova sempre in prognosi riservata all’ospedale San Raffaele.

Redazione Web