Al via la ventiseiesima edizione del Carnevale di Crema

Una delle kermesse più grandi della Lombardia che attira migliaia di spettatori ogni anno

Un personaggio, un contadino, caratterizzato dall’incedere goffo, che si reca al mercato di città per vendere un’oca. Per l’occasione indossa l’abito “buono”, quello da nozze, nero e, come accessori, guanti bianchi, bastone, zoccoli, cappello, fazzoletto al collo, calze e coccarde bianco rosse. Emblema di chi non è abituato alla vita cittadina e proprio per quella sua aria un po’ disorientata strappa un sorriso. La storia di questa figura sboccia nel 1955 grazie all’inventiva del ristoratore Paolo Risari che vinse il concorso indetto per decretare quale sarebbe stata la maschera tradizionale cremasca. Ma le origini del Carnevale in questa zona della Lombardia affonda le sue radici già nel Quattrocento. Mentre intorno alla seconda metà degli anni Ottanta del Novecento si costituisce un comitato di volontari che decide di unire le proprie forze per mantenere viva la festa. Da allora si lavora sodo per parecchi mesi l’anno. Ingegneri, artigiani e appassionati divisi in tre gruppi si ritrovano in uno stesso capannone quattro volte a settimana per costruire grandi carri allegorici ispirati alla satira politica e di costume. Quest’anno sfileranno le creazioni dei Barabét, degli Amici e dei Pantelù. Materiali utilizzati: ferro, cartapesta, acqua, farina, coriandoli e stelle filanti. A quintali. Inoltre il pubblico potrà ammirare le parate allestite dalle compagnie e dalle realtà parrocchiali provenienti dai dintorni ed applaudire le esibizioni dei gruppi folkloristici sia italiani sia internazionali ingaggiati dal Comitato Carnevale, che collabora con l’associazione Carnavalart. I bambini, invece, avranno a disposizione uno spazio dedicato a loro: in piazza Falcone e Borsellino infatti potranno giocare sui gonfiabili o truccarsi il viso sotto lo sguardo attento di estetiste. Non mancherà l’occasione di deliziare il palato assaggiando in piazza Duomo le specialità del mercatino enogastronomico o partecipare alle visite guidate per scoprire le bellezze della città. A questo proposito il Comitato offre ai turisti la possibilità di acquistare pacchetti economici comprensivi di visita alla città, pranzo in un ristorante da scegliere tra un ventaglio di proposte e ingresso alla sfilata. E il 19 febbraio occhi puntati per il Gran Finale. Nel tardo pomeriggio ci saranno la premiazione delle creazioni più belle e gli spettacolari fuochi d’artificio, che segneranno la conclusione della kermesse più goliardica del 2012.
Per informazioni e costi: www.carnevaledicrema.it

Alessandra Moscheri