Anche la metropolitana è una infrastruttura

Le infrastrutture costituiscono sicuramente una risposta alla crisi economica. Ma nella attuale situazione di crisi economica occorrono delle scelte coerenti. La TEM è stata concepita con scenari economici e di sviluppo ben diversi, accompagnata contestualmente da interventi di miglioramento della viabilità ordinaria, da lunghi tratti interrati e dal prolungamento delle linea metropolitana verso Paullo.

Oggi diventerebbe una arteria di collegamento tra logistiche ed aree piene di capannoni industriali ma vuote di aziende attive. Invece la costruzione del prolungamento della linea 3 della metropolitana otterrebbe immediatamente i benefici effetti di diminuzione dei tempi di trasferimento dei pendolari, risparmio di carburante, minori emissioni inquinanti. Con consumi di suolo risibili, senza impatto sulla vita di aziende agricole e artigianali. Inoltre i costi di realizzazione sarebbero molto minori di quelli della TEM. Abbiamo il dovere di realizzare una qualità della vita sostenibile da lasciare in eredità ai nostri figli. Il nostro problema è raggiungere Milano, non andare da Melegnano ad Agrate pagando 5 euro di pedaggio ad una società privata che costruisce una autostrada finanziata con 1.700 milioni di euro (quasi la totalità) dalla Cassa Depositi e Prestiti (cioè lo Stato e quindi noi cittadini!).

 

Orazio D’Andrea

Segretario circolo PRC Peschiera – Mediglia - Pantigliate