Annoni: l’Udc è favorevole alla legge sul testamento biologico. Ma a due condizioni

Si tratta di una questione molto controversa che, in Italia, non è all’ordine del giorno.
Lei come la pensa?
Una larga fetta di società riteneva fosse inutile disciplinare per legge e in maniera chiara e precisa il “fine vita”, perché si riteneva sufficiente la normativa esistente e il principio generale di rispetto per la vita. I casi concreti riportati dai media hanno suscitato una maggiore consapevolezza di una urgente approvazione di una legge in materia.

Perché, secondo lei, non è possibile ammettere che il singolo cittadino possa decidere come agire, come è avvenuto in casi celebri (ad esempio, per Welby e Englaro)?
L'articolo 32 della Costituzione stabilisce che l'alimentazione forzata non deve essere imposta dalla legge. Ma dice anche che il rifiuto di terapie salvavita, che preservano la vita, è un atto personalissimo, assolutamente non delegabile. Dunque, non basta scriverlo in una dichiarazione troppo anticipata di trattamento perché, nel contesto della imminente minaccia di morte, è probabile che la persona esprimerebbe una indicazione diversa da quella che ha lasciato scritta in un documento.  Il fatto di avere la dichiarazione del paziente aiuta il medico a prendere la decisione e lo tutela anche contro possibili azioni legali dei familiari.

Quali sono i contributi che l’Udc darà alla legge sul testamento biologico in sede di Parlamento?
I deputati Paola Binetti, Pierluigi Mantini, Deodato Scanderebech e Mario Tassone, che rappresentano l’UDC in Commissione Affari Costituzionali, hanno partecipato attivamente al dibattito. Il parere sulla legge sul testamento biologico è stato positivo, con due condizioni: esplicitare debitamente cosa debba intendersi per eutanasia e sopprimere il carattere vincolante del parere del collegio medico. Dopo un attento esame, il ddl è stato valutato positivamente: vi è un equilibrio tra il valore della verità e quello della libertà del medico e del paziente, coerente con la Costituzione. Per questo motivo l’Udc ha votato compatto e sosterrà il ddl anche in Aula.

Susanna Tosti