Artigiano in fiera: scoperti lavoratori in nero e 3 quintali di cibi avariati

Blitz dei carabinieri nell’area fiere di Rho-Pero. Apprezzamento espresso dell'Ente Fiera Milano e di Gestione Fiere S.p.a.

Artigiano in fiera

Artigiano in fiera Trovati cibi avariati e lavoratori non in regola

44 lavoratori impiegati con contratti non in regola, oltre 3 quintali di cibi in cattivo stato di conservazione e 200mila euro di sanzioni amministrative. Sono questi alcuni dei numeri del blitz effettuato nei giorni scorsi dai carabinieri presso gli stand dell’ ”Artigiano in fiera”, la manifestazione aperta al pubblico dal 29 novembre all'8 dicembre alla Fiera di Rho-Pero. Ad entrare in azione sono stati i militari della compagnia di Rho, in collaborazione con i Nas e il Nucleo ispettorato Lavoro, che hanno avviato controlli capillari su numerosi stand e su centinaia di persone. Nel complesso è emerso come ben 44 addetti alla ristorazione, impiegati in 5 stand di prodotti tipici, lavorassero in nero, quindi senza regolare contratto. La “scure” dei controlli si è abbattuta pesantemente su un ristoratore marocchino e uno tedesco, raggiunti da grosse sanzioni pecuniarie, dalla sospensione della licenza e da una denuncia a piede libero. Nello stand del primo sono stati infatti sequestrati e poi distrutti 100kg di merce tra carne, verdure e panini la cui conservazione non era a norma. 10 dei 44 lavoratori in nero lavoravano proprio per il maghrebino. Presso lo stand dell’imprenditore tedesco, che gestiva un ristorante cinese, sono invece stati sequestrati 200kg di carne e pesce avariati, mentre alle sue dipendenze erano 8 lavoratori non in regola. Varie irregolarità riscontrate anche presso un'impresa greca, una ditta tedesca specializzata in cucina vegetariana ed un'azienda italiana che fornisce hamburger. 
Redazione Web