Attenzione a sgarrare in auto: arrivano gli scolari a mettere le multe morali

Quest’anno, infatti, i Vigili sangiulianesi non solo sono andati come di consueto nelle aule scolastiche a fare lezione di sicurezza stradale, ma hanno prelevato alcuni bimbi dalle classi, quelli di quinta elementare, per far loro verificare le irregolarità dei cittadini. E così, sul parabrezza di chi violava il codice, i ragazzi hanno lasciato la “multa morale”, ovvero una sorta di rimprovero, privo di conseguenze economiche,  ma che di certo i sanzionati ricorderanno a lungo. «Le reazioni di chi viene multato - ha detto Silverio Pavesi, agente di Polizia locale nonché uno dei promotori dell’iniziativa – sono uno spettacolo: chi è mortificato, chi reagisce come se fosse una multa vera e invita i bambini a mettere la multa morale “a questo e a quello”, chi torna indietro e la contesta per… un errore di grammatica. Divertenti sono stati anche i bimbi che hanno multato genitori e fratelli maggiori. All’inizio sono stati timorosi, ma poi sono diventati molto professionali e severi». Un successo inimmaginabile, tanto che gli agenti pensano di estenderlo anche ad altre classi. «In generale tutti hanno cercato di giustificare ai bambini le proprie mancanze, ma è stato carino anche notare la reazione degli altri cittadini che, vedendo i bimbi mettere qualcosa sul parabrezza delle auto in divieto, subito sono andati a curiosare. Penso che sia un grande esempio civico, questo, e che un atto così semplice nasconda un  messaggio molto grande». Fra i sanzionati, chi ha omesso di usare le cinture, chi guidava col cellulare, chi aveva l’assicurazione scaduta - per cui sono eseguiti ovviamente accertamenti - oltre ai soliti divieti di sosta.

Stefania Pellegrini