Ciclista 28enne travolto e ucciso: il pirata della strada si è costituito

Si tratta di un operaio italiano 38enne di Vignate, che si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Segrate. Denunciato, è ora accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso

Il fotogramma dell'auto pirata diffuso dai carabinieri

Il fotogramma dell'auto pirata diffuso dai carabinieri

«Sono stato io, non l’ho fatto apposta». Con queste parole il pirata della strada che, nella mattinata del 13 dicembre, ha travolto e ucciso l’operaio romeno D.I. per poi darsi alla fuga, si è costituito alle autorità. Si tratta di un operaio italiano 38enne incensurato residente a Vignate, presentatosi spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Segrate nella serata di venerdì 14 dicembre, circa 36 ore dopo il tragico incidente. Gli investigatori erano comunque ormai sulle sue tracce ed il cerchio attorno al 38enne si stava inesorabilmente chiudendo. Nelle ore immediatamente successive al sinistro, l’Arma avevano anche diffuso un fotogramma della vettura del pirata della strada, una Alfa Romeo 159 argentata. Su quest’ultima sono stati riscontrati segni di danneggiamento al paraurti ed al parabrezza, del tutto compatibili con l’incidente. Durante l’interrogatorio, il 38enne ha raccontato di essersi spaventato e di non aver ben compreso cosa fosse successo. Al momento l’uomo è stato denunciato a piede libero per omicidio stradale e omissione di soccorso, in attesa di ulteriori approfondimenti da parte dell’autorità giudiziaria. Lo schianto mortale è avvenuto in via Rombon, al confine tra Milano e Segrate: attorno alle 5.30 del mattino l’automobilista ha falciato il 28enne romeno che, in sella alla sua bicicletta, si stava recando al lavoro a Segrate. D.I. è stato sbalzato in avanti per un centinaio di metri ed il suo corpo senza vita è stato ritrovato circa 5 ore dopo, all’interno di un cantiere stradale.
Redazione Web

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