Compravano droga con i soldi della prostituzione: sgominata banda di albanesi

14 i provvedimenti eseguiti dalla Squadra Mobile di Milano. La droga veniva acquistata dall’Olanda e poi smerciata a Milano

Le ragazze sfruttate erano una ventina, tutte dell’Est

Facevano prostituire giovani ragazze, provenienti principalmente dall’Est Europa, e poi reinvestivano i relativi proventi per acquistare dall’Olanda partite di droga, che poi rivendevano. All’alba di mercoledì 30 novembre gli agenti della Squadra Mobile di Milano hanno eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare indirizzate ad altrettanti cittadini albanesi, ora accusati di sfruttamento della prostituzione e traffico internazionale di droga. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli arrestati sfruttavano circa una ventina di ragazze tra albanesi, romene, moldave e ceche, che venivano fatte prostituire lungo le principali arterie dell’hinterland, in particolare su Vigevanese e Binasca, ma anche lungo i marciapiedi di alcune vie milanesi come viale Piceno, via Cusago e via Assiano. Ogni settimana ciascuna fruttava all’organizzazione criminale 1.500 euro, soldi che venivano poi reinvestiti nell’acquisto di cocaina. L’operazione, denominata “Toka Jone”, “Terra Mia” in albanese, era partita a gennaio del 2015 e già lo scorso mese di marzo aveva portato al fermo di due cittadini albanesi che avevano nascosto 5kg di droga nell'auto che utilizzavano per gli spostamenti. Da allora le indagini si sono sviluppate senza sosta fino ai 14 nuovi arresti. Inoltre le perquisizioni eseguite nelle case dei componenti della gang hanno permesso di sequestrare 7kg complessivi di cocaina.
Redazione Web