Coronavirus, Lombardia I Dati Del 26 Ottobre, Incremento Dei Guariti (1.211), Effettuati 21.324 Tamponi E 3.570 Nuovi Positivi (16,7%)

Fontana: «Unica bussola, salute cittadini e tenuta economico-sociale». Guarda il video.

(LNews - Milano, 26 ottobre 2020).  
Sono 3.570 i nuovi positivi con 21.324 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 16,7%; significativo l'incremento delle persone guarite e dimesse che, rispetto a ieri, sono 1.211 in più.
I dati di oggi:
- i tamponi effettuati: 21.324, totale complessivo: 2.737.039
- i nuovi casi positivi: 3.570 (di cui 124 'debolmente positivi' e 22 a seguito di test sierologico)
- i guariti/dimessi totale complessivo: 90.356 (+1.211), di cui 2.930 dimessi e 87.426 guariti
- in terapia intensiva: 242 (+11)
- i ricoverati non in terapia intensiva: 2.459 (+133)
- i decessi, totale complessivo: 17.252 (+17)
I nuovi casi per provincia:
Milano: 2.023, di cui 960 a Milano città;
Bergamo: 113;
Brescia: 177;
Como: 141;
Cremona: 50;
Lecco: 114;
Lodi: 58;
Mantova: 22;
Monza e Brianza: 439;
Pavia: 109;
Sondrio: 35;
Varese: 105. (LNews)

Le dichiarazioni del Presidente della Lombardfia

«Continuo a ritenere l’ordinanza di Regione Lombardia, seppur rigorosa, molto equilibrata nella ricerca di tutele per quegli imprenditori che avevano fatto ogni sforzo per rendere le proprie attività sicure e compatibili con le regole anti Covid». Lo scrive il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

Dubbi su chiusure previste dal Dpcm

«Per questo motivo ho rappresentato, sia nella sede della Conferenza delle Regioni, sia nel confronto con il Governo – prosegue il governatore – seri dubbi verso le chiusure di teatri e cinema, bar e ristoranti, palestre e piscine contenuti nel Dpcm del 24 ottobre. Mi sento, quindi, impegnato ora a pressare il Governo per rendere immediati i ristori per queste categorie annunciati domenica dal Presidente Conte. E mi sento anche impegnato, insieme alla mia Giunta, a ricercare ogni modalità utile ad integrare quelle risorse. Non è il momento di fare polemiche né, tantomeno, di allentare la nostra determinazione nella lotta al virus. Oggi si tratta di fare scelte efficaci e comprensibili per i cittadini, in uno spirito di collaborazione istituzionale fra i diversi livelli di governo dei territori, abbandonando convenienze di parte».

No a premi effimeri

«L’unica bussola da seguire – conclude Attilio Fontana – deve essere quella della salute dei cittadini e della tenuta della vita economica e sociale delle nostre comunità. Ogni scelta che non tenesse conto di queste priorità potrà offrire magari un premio effimero sui media ma nessun reale vantaggio per i nostri concittadini».

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