Corvetto come il Bronx

Lo sa bene il vigile che una decina di giorni fa è stato circondato e assalito da una ventina di persone che hanno strappato un ‘compagno-compare’ dall’arresto. Ma non c’è da stupirsi perché «Corvetto Comanda» e ne sono sicuri i colpevoli del pestaggio che, mentre colpivano ripetutamente l’agente, urlavano più volte queste parole come un vero e proprio motto, un grido di battaglia. Immediate le reazioni degli uomini della Polizia locale che, guidati dal Comandante Tullio Mastrangelo, sono riusciti ad agguantare alcuni dei responsabili: giovani, italiani, alcuni con alle spalle diversi precedenti. Ma gli episodi criminali, nel corso degli anni, non si contano. Qui, a Corvetto, se un disabile si lamenta dopo che gli hanno investito il cane, viene picchiato con la propria stampella; se un addetto alla sicurezza di una discoteca della zona vieta l’ingresso nel privé alle persone sbagliate, gli viene scaricato addosso il fuoco di un fucile a pompa e di una pistola. La lista è interminabile. Intanto proseguono in questi giorni, oltre all’intensificazione delle pattuglie dei vigili per le strade, anche i controlli per il rispetto della nuova ordinanza ‘coprifuoco’ del Comune che impone la chiusura anticipata di bar e locali. Ma sia queste che le disposizioni adottate in risposta agli ultimi avvenimenti per riportare la calma nel quartiere sembrano, almeno per ora, non aver inciso più di tanto. Solo una settimana dopo il pestaggio del poliziotto, infatti, diversi stranieri sono stati protagonisti di una rissa davanti a un kebab di corso Lodi e gli agenti in servizio della Polizia locale di Milano sono dovuti intervenire per sedare la lite. Cinque le persone fermate indagate per rissa: 4 romeni e un clandestino egiziano. Altri due nordafricani sono riusciti a fuggire. E con questa siamo a 5 risse in un mese. Pur riconoscendo le innumerevoli e concrete operazioni portate a termine dagli agenti, che contribuiscono innegabilmente alla lotta alla criminalità di Corvetto, forse è arrivato il momento di fare qualcosa di più…