Crisi Mediaworld: il Comune di Milano a sostegno dei lavoratori che rischiano il posto

Il gruppo, lamentando una perdita di 17mln di euro sul mercato italiano, ha annunciato la chiusura dei punti vendita di Milano Stazione Centrale e Grosseto

I sindacati hanno incontrato l’assessorato al Lavoro

Futuro incerto per i lavoratori dei negozi a marchio Mediaworld, specializzati nella vendita di prodotti di elettronica di consumo. Mediamarket, società che controlla i punti vendita, ha infatti denunciato una perdita economica sul mercato italiano pari a 17mln di euro, che ha dato via alla crisi aziendale. Allo stato attuale, infatti, sono state annunciate le chiusure dei punti vendita di Grosseto e Milano Stazione Centrale, oltre al trasferimento della sede di Curno (BG) a Verano Brianza. A ciò si aggiungono l’imminente scadenza del contratto di solidarietà e la decisione di eliminare le maggiorazioni per il lavoro domenicale, con tutti i conseguenti disagi per i lavoratori. A tal proposito, mercoledì 4 aprile si è svolto un incontro presso gli uffici dell’Assessorato alle Politiche per il lavoro e Attività produttive, tra i tecnici dell’Assessorato e i rappresentanti sindacali di Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs che seguono i lavoratori coinvolti nella vertenza. «L’incontro ha fatto emergere la volontà dell’Amministrazione comunale di attivarsi presso gli organi competenti – commentano da palazzo Marino -, per dare avvio a un tavolo di confronto con i rappresentanti dell’azienda al fine di comprendere i reali interessi e i relativi piani di sviluppo commerciali e distributivi di Mediaworld, per evitare la perdita di posti di lavoro e il depauperamento economico del territorio milanese».
Redazione Web

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