ROGOREDO - Fatta la legge, trovato l’inganno. Ma la legge torna presto a riprendersi ciò che le spetta. Così, anche a Santa Giulia saltano le prime patenti, complici da una parte la costrittiva viabilità di via Manzù e dall’altra la connaturata furbizia dell’automobilista nostrano.
I vigili urbani in visita al nuovo quartiere sono stati quindi chiamati alla più drastica delle sanzioni nei confronti di coloro che, per evitare di fare strada in più, preferiscono scavalcare lo spartitraffico che divide le due carreggiate di via Manzù là dove è possibile, ovvero in corrispondenza dei passaggi pedonali.
La manovra è ormai sotto gli occhi di tutti e se alcuni la condividono i più la considerano un atto di inciviltà e arroganza. D’altra parte, viene naturale chiedersi il motivo della scelta di veicolare obbligatoriamente il traffico, costringendo i cittadini a percorrere diverse centinaia di metri inutili in accelerazione, aumentando così le emissioni dei gas di scarico.
Una riflessione che coinvolgerebbe forse anche molte altre scelte analoghe dell’Amministrazione comunale in area urbana.
In attesa che il Comune decida di ricusare una politica viabilistica così controversa, non rimane altro che adeguarsi alle norme vigenti.

A.N.